Barbara Silbe
È una vecchia signora, ma non porta i segni delletà. Niente rughe né acciacchi, solo fascino dal sapore un po retrò. Eppure ha più di mille anni. Mille e sei per la precisione, quasi quanti il Generale Inverno. È la Fiera di SantOrso, tradizionale kermesse popolare che si tiene ogni anno a fine gennaio nelle vie del centro storico di Aosta, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati della cultura alpina le cui radici affondano nella storia e nelle leggende della verde Vallée. Sembra infatti che la prima edizione risalga allanno Mille, e che prenda il nome dallumile sacerdote di origine irlandese o scozzese diventato santo patrono della città grazie ai suoi miracoli. E si crede che lacquisto di un oggetto durante la fiera porti fortuna per tutto lanno.
Tutta la produzione tipica dellartigianato valdostano si dà appuntamento qui il 30 e il 31 gennaio, per una due giorni magica e affollatissima. Dalle sculture in legno al ferro battuto, dagli originali oggetti in pietra ollare alle lavorazioni in cuoio, dai tessuti in lino ai pizzi al tombolo delle ricamatrici di Cogne. E ancora prodotti enogastronomici e degustazioni, taglieri, attrezzi agricoli, mobili, marchi in legno per il burro, giocattoli, maschere, sabot, slitte e ceste. Per finire con i sock e i piun, confortevoli pantofole di tessuto, e con i drap della Valgrisenche realizzati in lana di pecora. Più di mille gli espositori locali che partecipano allevento per il piacere di promuovere e tramandare la propria creatività e per celebrare lidentità della cultura locale.
Per informazioni: Pro Loco Valle dAosta, tel. 0165.257096; Ufficio Informazioni Turistiche di piazza Chanoux, tel. 0165.236627; www.fierasantorso.it.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.