Appello di Papa Ratzinger per la pace in Medio Oriente: "No all'indifferenza"

Beedetto XVI a Brindisi esorta nuove iniziative internazionali. Poi invoca la Madonna perché protegga l'Italia, l'Europa e il mondo intero "dalle tempeste che minacciano la fede e i veri valori"

Appello di Papa Ratzinger per la pace 
in Medio Oriente: "No all'indifferenza"

Brindisi - Papa Benedetto XVI , al termine della messa stamane nel porto di Brindisi, ha lanciato un nuovo appello alla cooperazione e alla pace tra i popoli del Mediterraneo e del Medio Oriente, esortando ad evitare "l'indifferenza" e la mancanza di iniziative internazionali. Allo stesso tempo ha però invocato la Madonna perché protegga l'Italia, l'Europa e il mondo intero "dalle tempeste che minacciano la fede e i veri valori".

Da un palco circondato dal mare, sulla banchina di Sant'Apollinare, Ratzinger ha celebrato il rito sacro davanti ad una folla di 60-70 mila pellegrini e fedeli provenienti da tutta la Puglia. Al momento della comunione, Benedetto XVI, così come aveva fatto durante la festa del Corpus Domini a Roma, ha ripristinato un modo desueto di dare l'ostia consacrata, ovvero l'ha consegnata ai fedeli laici in ginocchio; solo i diaconi hanno ricevuto l'eucaristia in piedi.

Al termine della messa, il Papa, ispirato dallo scenario circostante, ha osservato che ogni porto "parla di accoglienza, di riparo, di sicurezza; parla di un approdo sospirato dopo la navigazione, magari lunga e difficile. Ma parla anche di partenze, di progetti e aspirazioni, di futuro". Ricordando come Brindisi sia una base per le missioni umanitarie delle Nazioni Unite, Benedetto XVI ha rinnovato un appello "di cooperazione e di pace fra tutti i popoli, specialmente tra quelli che fanno corona a questo mare, antica culla di civiltà, e quelli del Vicino e Medio Oriente". "L'azione della comunità internazionale - ha spiegato riprendendo il suo discorso al Palazzo di Vetro dello scorso aprile - ...non deve mai essere interpretata come un'imposizione indesiderata e una limitazione di sovranità". Al contrario - ha ammonito - "é l'indifferenza o la mancanza di intervento che recano danno reale".

Durante l'omelia, ha parlato della vocazione missionaria della Chiesa, che non può mai cadere però nel "pietismo" o nell'"assistenzialismo". "La compassione cristiana - ha avvertito il Pontefice - non ha niente a che vedere con il pietismo e l'assistenzialismo. Piuttosto è sinonimo di solidarietà e condivisione ed è animata dalla speranza". Il Papa ha anche ricordato ai fedeli pugliesi che nessuno nasce santo e che nemmeno lui lo è: "é utile riflettere che i dodici apostoli non erano uomini perfetti, scelti per la loro irreprensibilità morale e religiosa .

Erano sicuramente credenti, pieni di entusiasmo e di zelo, ma segnati - ha detto - dai loro limiti umani, talora anche gravi. Dunque, Gesù non li chiamò perché erano già santi, ma affinché lo diventassero. Come noi, come tutti i cristiani".

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