Nortel, la multinazionale canadese produttrice di hardware, software e servizi per le telecomunicazioni in bancarotta, ha riferito di aver venduto oltre 6.000 brevetti per 4,5 miliardi di dollari in contanti a un consorzio di aziende tecnologiche che include anche colossi del settore come Apple e Microsoft. Il gruppo di aziende che comprende anche Research In Motion (produttrice del BlackBerry), Sony ed Ericsson ha avuto la meglio sulle offerte presentate da Google ed Intel.
«Le dimensioni e il valore economico di questo affare è senza precedenti, come lo era l'interesse delle aziende per i nostri brevetti», ha detto il direttore di strategia di Nortel, George Riedel.
Ad aprile, Google aveva presentato un' offerta da 900 milioni di dollari per i brevetti. Stando a quanto detto dal consigliere legale dell'azienda di Mountain View, Kent Walker, «data la profusione di cause sui brevetti nel mondo tecnologico», l'offerta serviva a «creare un disincentivo a citare in giudizio Google».
Ora migliaia di brevetti sono in possesso di Apple e Microsoft che, in passato, si sono mostrati molto più aggressivi della società creata da Larry Page e Sergey Brin nel ricorre ai tribunali.
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