Roma - La Camera ha approvato il Ddl anti-stalking
che istituisce il reato di atti persecutori, reato che prevede il
carcere da 6 mesi a 4 anni e aggravanti di pena nel caso in cui il
reato sia commesso ai danni di minori, disabili, o donne incinte. Il
provvedimento passa ora all’esame del Senato.
Grande soddisfazione è stata espressa dal relatore del
provvedimento, Giulia Bongiorno, che ha sottolineato,
nell’intervento che ha concluso il dibattito, "la caratteristica
essenziale di questo ddl: è stato condiviso".
Documento condiviso Il presidente della commissione giustizia lo ribadisce con forza: "Ho di fronte a me in sequenza - ha detto - i passaggi in
commissione, dove ho visto i contributi del centrodetra e del
centrosinistra, senza opposizioni nè veti. Sorprende invece che
l’unica voce di dissenso provenga da chi non ha partecipato ai
lavori della commissione". Giulia Bongiorno ha poi detto che "forse alcuni pensano che questa sia una legge di cui si poteva
tranquillamente fare a meno. Non è così. Me ne sono accorta nella
mia carriera di avvocato, quando 14 anni fa ho assistito una donna
vittima di persecuzioni. La denuncia si è arenata nei tribunali e
sapete che fine ha fatto quella donna? È morta vittima di stalking.
Questa legge - ha proseguito la Bongiorno - ha una portata
innovativa straordinaria: non è una legge contro il corteggiamento
insistente, ma contro i persecutori insistenti. La donna molestata
può, con questa legge, rivolgersi al questore e ricevere aiuto
immediato".
Carfagna: "Gramde giorno per il paese" Il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna ha
espresso grande soddisfazione per l’approvazione alla camera del
disegno di legge contro le molestie insistenti. "Oggi è un grande
giorno per il paese e per la politica", ha dichiarato ai giornalisti a
Montecitorio, "è una vittoria per il Paese".
Ora, ha aggiunto, "mi auguro che la legge verrà approvata
celermente in Senato e dal giorno dopo le donne avranno uno
strumento in più per difendersi da comportamenti che rendono la
loro vita un inferno".
Venti milioni per le vittime dello stalking Carfagna ha poi assicurato che "c’è un fondo di 20 milioni di
euro "per le vittime dello stalking "a disposizione del ministero
delle Pari opportunità". Già, ha detto, è stato completato un bando
da 3 milioni e mezzo di euro "per sostenere i centri antiviolenza"
che aiutano le donne. "Sarà mia cura ottenere altri fondi", ha
promesso.
Quanto ai recenti casi di stupri, "il governo ha dimostrato non
solo di avere grande sensibilità, ma che si tratta di priorità da
affrontare subito e con decisione".
Priorità dell'esecutivo Non a caso, ha ricordato, i
disegni di legge sullo stalking e la violenza sessuale "sono stati
approvati il 18 giugno in uno dei primi consigli dei Ministri"
dell’esecutivo Berlusconi.
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