Daniele Petraroli
Dalla polemica culturale ed estetica si è passati a quella, di basso profilo ma più interessante per le tasche dei cittadini, sui costi. Il restauro del complesso monumentale dellAra Pacis ha innescato ieri un nuovo duro battibecco tra maggioranza e opposizione. Con lultima variante in corso dopera al progetto e il conseguente aumento di spesa, pari a oltre 4 milioni di euro e quindi al 36,27 per cento, si è arrivati alla cifra record di 15 milioni 800mila euro. «Dallinizio del cantiere dellAra Pacis - è laffondo del consigliere comunale di An Marco Marsilio - siamo al 266 per cento dincremento dei costi. È lo scandalo peggiore della sinistra capitolina. Il nuovo quadro economico prevede per la precisione una spesa complessiva che assomma a 15.808.675 euro. Questa è solo lultima delle varianti che hanno riguardato la realizzazione dellAra Pacis. Lappalto, infatti, nel 2000 è stato affidato a 5.940.063 euro. Siamo quindi a quasi 10 milioni di incremento in 5 anni e 4 perizie di variante in corso dopera per un incremento complessino superiore al 200 per cento».
Non si è fatta attendere la replica del Campidoglio. «Siamo di fronte allennesima polemica di retroguardia sullAra Pacis, come gli ultimi giapponesi continuano a sparare nel vuoto - la dichiarazione dellassessore allurbanistica Roberto Morassut -. La realtà è che lAra Pacis sarà inaugurata nelle prossime settimane. Per quanto riguarda i costi finali, giustificati dalle modifiche intervenute per le fondazioni, per le verifiche archeologiche e per le nuove normative di legge in materia di opere pubbliche, sono stati approvati dallautorità di vigilanza sulle opere pubbliche e dal provveditorato per i lavori pubblici del Lazio».
Dubbi da parte di Alleanza nazionale anche sul versante estetico del restyling della piazza. «Ormai è noto come tutto il mondo accademico pubblicizzi il metodo adottato per lAra Pacis come un esempio negativo da non seguire quando si interviene su contesti delicati come il centro storico di Roma», il commento del vicepresidente del consiglio comunale Fabio Sabbatani Schiuma.
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