L'archeologo belga Herman De Meulenaere, egittologo di grande fama, è morto a Bruxelles all'età di 88 anni. Era professore emerito di archeologia all'Università di Gent e direttore onorario del Museo Reale di Storia ed Arte di Bruxelles, dove aveva contribuito a creare un ampio dipartimento dedicato alle antichità. Nel corso della sua prestigiosa carriera è stato direttore della Fondazione per gli studi egittologici Regina Elisabetta e direttore capo del comitato nazionale per gli scavi belgi in Egitto.
Come archeologo, ha diretto otto missioni belghe in Egitto, tra cui spiccano quelle a Tebe e El Kab, dove ha portato alla luce le strutture dell'antica Nekheb. In particolare a El Kab, egli riprese gli scavi del celebre archeologo belga Jean Capart, portati avanti negli anni Trenta, l'età eroica dell'archeologia europea nelle aree dove fiorirono le grandi civiltà mediterranee e mediorientali come Egitto, Turchia, Siria e Irak.
Autore di un centinaio tra articoli e saggi, Herman De Meulenaere è stato il responsabile per oltre trent'anni della sezione dedicata ai faraoni di «Chronique d'Egypte», una delle più importanti riviste dell'egittologgia.
Archeologia: è morto De Meulenaere, l'ultimo egittologo dell'età eroica
Il grande studioso belga aveva preso parte giovanissimo agli scavi effettuati alla fine degli anni Trenta a Tebe e El Kab Autore di decine di saggi, era stato direttore della Fondazione studi egittologici Regina Elisabetta
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