Architetti e garden designer puntano a una casa che si «apre» all'esterno

L'architetto romano Roberta Stramigioli spiega cosa scegliere per avere un'abitazione elegante e curata nei minimi dettagli anche all'esterno. E illustra idee e particolari, consigliando materiali e complementi d'arredo che fanno moda.

Con l'estate alle porte la casa sconfina e si apre all'esterno. Così verande, terrazzi e giardini da semplici appendici diventano parte integrante delle nostre abitazioni e spesso vero e proprio punto di forza. Un bell'appartamento o una villa elegante oggi si riconoscono dai dettagli e dall'organizzazione del verde. Lo sanno bene gli italiani che, nonostante la crisi, scelgono sempre più spesso di affidarsi ad architetti, paesaggisti ed esperti di garden designer. «Gli spazi esterni, anche i più piccoli - spiega l'architetto romano Roberta Stramigioli, esperto in progettazione, arredamento d'interni e realizzazione di esterni - divengono aree da progettare, arredare e organizzare con la stessa attenzione e ricercatezza che mettiamo negli interni».
Architetto Stramigioli quale è la tendenza del momento in questo settore?
Quella di progettare gli spazi esterni a disposizione trasformando l'arredamento in qualcosa di più elegante e versatile, accogliente e confortevole in simbiosi con la natura. Quando si decide di arredare le aree esterne, dobbiamo pensare allo stile che meglio si adatta alla tipologia della nostra casa. Ed è fondamentale sistemare gli arredi sfruttando al meglio gli spazi a disposizione. Le parole chiave sono bellezza e comfort.
L'architetto consiglia o sceglie per il cliente?
Diciamo indirizza. Un professionista serio dovrebbe capire i gusti e le aspettative di chi ha davanti e, a quel punto, essere in grado di selezionare solo quel ventaglio di proposte e collezioni che si avvicinano alle richieste. La casa, i giardini e i balconi devono rispettare e trasmettere la personalità di chi li vive, non di chi li crea. Ma è anche vero che spesso il cliente, affidandosi all'esperienza dell'architetto, viene traghettato verso prospettive nuove e sceglie alla fine qualcosa di totalmente diverso da quello a cui aveva pensato, rimanendo oltremodo soddisfatto.
Anche le gradi firme della moda hanno iniziato a produrre arredamento da interni ed esterni. Perché?
Probabilmente hanno capito che la casa è parte integrante della nostra persona e soprattutto della nostra personalità. Da questo nascono collezioni sempre più raffinate, spesso disegnate da stilisti di alto livello.
E la qualità?
È fondamentale. I mobili per esterno, ad esempio, devono garantire oltre a un valore estetico, la resistenza e la qualità dei materiali che verranno messi alla prova da vento, sole e pioggia. Unendo un approfondito studio di design a moderne tecniche di lavorazione artigiana, negli ultimi anni l'arredo da giardino è arrivato a vantare finiture di alto livello, tali da poter essere utilizzati anche per arredare i soggiorni delle nostre case.
E i materiali?
Tanti e sicuramente utilizzati in modo moderno e innovativo. Così il metallo viene plasmato secondo morbide geometrie, l'alluminio è leggero, il teak è particolarmente resistente, le fibre sintetiche come l'Hularo, sono innovative e all'avanguardia, idrorepellenti e resistenti agli agenti atmosferici e ai raggi UV. Si creano così arredi per l'esterno dal design unico, solidi ed eleganti come schienali intrecciati in polietilene che si abbinano a basi in metallo, accostabili con estrema libertà, per formare sedute lineari, angolari o con terminali chaise longue e motivi a intreccio oversize realizzati in nastro di propilene. E poi ci sono elementi pouff sui quali stiamo puntando molto e che possono essere utilizzati sia per intervallare le sedute, che per aumentarne la profondità.
Cosa consiglierebbe di non tralasciare?
Divani e poltrone di grandi dimensione dal motivo ovesize dell'intreccio realizzato in nastro di propilene che si sposa bene con tavoli in fogli di lamiera estremamenti robusti seppur leggeri e indistruttibili in ogni condizione atmosferica. Ma attenzione a non tralasciare la sostanza.
In che senso?
Nell'ambito dell'arredamento per esterni, ad esempio, non si possono tralasciare i tessuti outdoor, in grado di resistere alle intemperie. Su questo non transigo, mentre al cliente lascio massima libertà sui colori, magari prediligendo quelli legati alla natura, con le tonalità del mare, della sabbia, del verde dei prati e, ultimo trend, il lilla.
Parlando di giardino invece...
Lo studio di un questo spazio non può slegarsi dalla casa stessa. Varietà di piante, colori, profumi devono contribuire a creare un ambiente omogeneo con l'interno. Personalmente adoro le rampicanti bouganville, glicine, gelsomino che hanno le caratteristiche di riuscire a crescere attorno ai sostegni. Ma anche le rose restano un classico intramontabile, e possono essere rampicanti, cespugliose, dai fiori piccoli o grandi, e si sposano bene con peonie, tulipani, gigli, ortensie, ninfee, lavanda e fresie. Spesso consiglio anche di piantare nei giardini alberi da frutto, capaci di interrompere il verde con fiori impalpabili dai colori tenui.

Con esse si creano zone d'ombra dove è facile e divertente collocare dondoli sospesi singoli, a cesta, divani a baldacchino o isole rotonde e confortevoli con capote. O, come alternativa, scegliere cuscini di grandi dimensioni da lasciare a terra che, grazie al riempimento di micro palline di EPS, si adattano alla forma del corpo.

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