Raffaella Patruno
«Una sfida tecnologica e culturale che faccia reagire il sistema produttivo italiano». Con queste parole Giulio Ballio, rettore del Politecnico di Milano ha presentato la realizzazione del laboratorio on-line di «Progettazione dellarchitettura dinterni», in collaborazione con luniversità di Tianjin.
Il progetto è partito il 22 aprile con lo scopo, tecnico e culturale, di riqualificare e trasformare in uffici alcuni edifici storici della città cinese. Al laboratorio partecipano 24 studenti della Tianjin University e 8 studenti italiani. Lattività è mista: una parte on-line, e una parte «reale». Studenti cinesi e italiani seguono in parallelo alcune lezioni in aula e collaborano in rete (in lingua inglese) servendosi di una piattaforma, detta «E-Project», e si scambiano materiale. Tra i sostenitori del progetto, Regione Lombardia, Camera di Commercio e alcune imprese italiane che operano a Tianjin.
«Il patrimonio che limprenditoria italiana può mettere a disposizione è ricco», ha detto Marco Predari di Universal Selecta. Entusiasta anche Raffaele Cattaneo, sottosegretario alla presidenza della Regione: «È un progetto che abbina il fine strategico-imprenditoriale a quello puramente estetico, esportando il nostro design e la nostra originalità architettonica che tanto intriga i cinesi». Per Sandro Bicocchi della Camera di Commercio, i soldi sono un falso problema: «Ciò di cui hanno bisogno le imprese - ha detto - sono marketing, supporti istituzionali allestero e, soprattutto, persone. Il progetto, in quanto collaborazione internazionale, non fa che favorire questa finalità».
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