In caso di mancato accordo con i proprietari delle aree di Rho-Pero dove sorgeranno i padiglioni dellExpo, «rimane aperta la via dellespropriazione». A chiederlo, intervenendo ieri in commissione Garanzia e Controllo, lassessore della Provincia con delega allExpo Silvia Garnero. «Qualora non si giungesse a un accordo per lacquisizione, rimarrebbe aperta la via dellespropriazione». La variante urbanistica da approvare con laccordo di programma promossa dal sindaco, ha spiegato la Garnero, permetterà di dichiarare la pubblica utilità delle opere di allestimento del sito e quindi di avviare le procedure espropriative. Procedure, ha aggiunto, che «non sono destinate a generare alcun vantaggio in termini economici per gli enti pubblici, tenuti a corrispondere ai proprietari espropriati unindennità pari al valore venale dellarea». Parole che non sono piaciute al presidente della commissione Enrico Marcora (Udc) che parla di discussione ancora «in alto mare». E chiede un incontro con la Moratti. «Lesproprio - aggiunge Marcora - è uno strumento assolutamente corretto e da usare quando ci sono i tempi e cè in ballo la pubblica utilità. Ma in questo caso la strada dellesproprio è impossibile per una questione di tempi».
Nessun dubbio, per lassessore Garnero, che lacquisto delle aree tramite la costituzione di una nuova società a intero capitale pubblico, come proposto dal governatore Roberto Formigoni, sia un «passo opportuno e significativo». E propone di ricalcare il modello della società di trasformazione urbana riconosciuto dal nostro corpo normativo». Con gli enti pubblici chiamati a «guidare il processo di riqualificazione di unarea strategica, di valorizzare pienamente il ruolo nel contesto metropolitano e di assicurare alla mano pubblica le plusvalenze immobiliari generate dagli interventi infrastrutturali connessi allEsposizione». Per la quota necessaria alla Provincia per entrare a far parte della new-co, «avverrà con modalità ancora da definire e che dipenderanno dallentità del corrispettivo e dalla quote di partecipazione dei singoli enti alla società».
Perplessità, invece, della Garnero sulla creazione di un nuovo centro di produzione Rai, una Saxa Rubra del Nord nei padiglioni una volta terminato levento.
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