Arluno, a Natale benedizione fai da te

I sacerdoti non hanno tempo: kit con acqua santa per i capifamiglia

Michele Perla

I sacerdoti non hanno il tempo per girare casa per casa; così, in vista del Natale inaugurano la benedizione «fai da te». Quella affidata con tanto di mandato speciale, ai capifamiglia che verranno dotati di acqua benedetta e preghiera ad hoc. Succede ad Arluno, alle porte di Rho, dove la novità ha diviso a metà il paese. Nei giorni scorsi la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo ha stabilito che i suoi preti non gireranno più come una volta, per bussare alle porte del quartiere, per benedire le famiglie riunite all’ombra dell’albero natalizio e del presepe. Nel bollettino parrocchiale i sacerdoti di Arluno, nel constatare che la decisione può apparire forte, spiegano anche perché è stata adottata. «Nonostante il desiderio di incontrarvi, di dialogare con voi, sostenervi e confortarvi - scrivono -, per venire nelle vostre case e trovare tutta la famiglie riunita , occorre arrivare in orari particolari e precedentemente concordati. Col rischio di impiegare tantissimo tempo, molto di più di quello che abbiamo a disposizione». Da qui l’alternativa: da domani e fino alla vigilia di Natale, durante la Messa domenicale delle 10, ogni capofamiglia potrà essere «investito» di poteri speciali per sostituire il sacerdote nel consueto rito natalizio. Ricevendo una delega inconsueta, per l’ autobenedizione.

Dal canto loro i sacerdoti continueranno a recarsi nelle case delle persone malate, in quelle di quanti sono impossibilitati a recarsi in chiesa. «In fondo la benedizione serve a tenere unita la famiglia in vista del Natale – dicono i sostenitori del nuovo corso - ; impartita dal papà forse ha ancora maggiore significato spirituale».

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