Politica

Arrendersi alla droga non è possibile

Per la lotta all'eroina, dunque, pare che sulla torre di Londra Tony Blair farà sventolare la bandiera bianca della rassegnazione e della resa. Non si sa ancora se, come e quanto sarà contrastato e represso il traffico della droga, ma sembra certo che ai tossicodipendenti più incalliti (hard) saranno fornite dosi quotidiane di eroina a cura del servizio sanitario nazionale. Gli ideatori di questa fantastica soluzione ritengono che in tal modo questi drogati si asterranno dal compiere rapine, furti e scippi e che, quindi, sarà possibile offrire alla popolazione inglese una marginale frazione di inattività criminale in cambio di un tributo pagato al mondo della droga.
Una simile decisione a un osservatore superficiale potrebbe anche sembrare una prova di sano pragmatismo anglosassone, ma in realtà è soltanto una ritirata. Sancisce una sconfitta, tenta di fare apparire normale un disastro epocale, maschera il significato deprimente di una fuga dalle responsabilità di governo e di indirizzo.
Ma poi, cosa significa «consumatori incalliti» di eroina? Quelli che si fanno due dosi al giorno saranno mantenuti dalla mutua, mentre chi si fa una dose ogni tre giorni sarà bastonato e incarcerato? Non è difficile prevedere che i tossicodipendenti millanteranno consumi industriali per rientrare nella categoria dei drogati a carico dello Stato. Il consumatore di eroina che si fosse mantenuto finora incensurato, cercherà di farsi beccare mentre tenta uno scippo, per poter aver diritto agli oppiacei di Stato. Non è uno scherzo: si creerà una «categoria protetta» che non avrà nessun interesse a uscire da una condizione di cronica dipendenza tossicologica, economica, sociale. Nuovi «intoccabili» benedetti dalla socialità pelosa.
Blair ha suscitato molte simpatie, anche nella parte destrorsa dell'Occidente, quando ha puntato su meritocrazia e responsabilità. Ha spiegato che avrebbe voluto ridisegnare il «welfare» e ha chiamato tutti al dovere e all'impegno. Ha anche proposto di negare le cure gratuite agli obesi e ai fumatori, che prima di bussare alle porte della mutua dovrebbero diventare smilzi e detabagizzati. Col «porto abusivo di grasso superfluo», il premier è inflessibile, ma chiude un occhio, anche tutti e due, sui consumatori di eroina.


Che volete, anche i talebani devono campare.

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