Arrestati, volevano uccidere il vignettista "di Maometto"

La polizia danese ha tratto in arresto quattro persone sospettate di voler uccidere l’autore di una delle celebri vignette satiriche sul profeta

Arrestati, volevano uccidere 
il vignettista "di Maometto"

Copenaghen - La polizia danese ha annunciato di aver effettuato quattro arresti. Le persone fermate secondo gli inquirenti stavano organizzando un piano per uccidere l’autore di una delle celebri vignette satiriche sul profeta Maometto che l’anno scorso innescò, insieme ad altre vignette "blasfeme" una lunga crisi diplomatica.

Le 12 vignette erano state pubblicate nel settembre 2005 dal principale quotidiano danese, Jyllands-Posten passando per lo più inosservate. Ripubblicate successivamente da diverse testate europee le vignette - giudicate blasfeme da diversi gruppi islamici - innescarono un’enorme polemica e una delicata crisi diplomatica.

Il capo del servizi informazioni della polizia (Pet) Jakob Scharf, ha sottolineato in un comunicato che "il Pet ha condotto nella notte un’operazione di polizia nella regione di Aarhus in cooperazione con la polizia locale per impedire un omicidio a carattere terroristico". Il comunicato aggiunge che il piano è stato sventato "dopo una lunga sorveglianza".

La polizia non ha precisato quale fosse l’obbiettivo dei terroristi ma secondo il sito internet del quotidiano Jyllands-Posten si tratterebbe di Kurt Westergaard, il disegnatore che aveva realizzato la più controversa tra le caricature (nella foto), quella che mostra il profeta Maometto con un turbante a forma di bomba con la miccia accesa.

Da tre mesi Westergaard (73 anni) e sua moglie Gitte sono sotto scorta di polizia. I piani prevedevano che il disegnatore venisse ucciso a casa sua. La polizia non ha voluto rivelare né le identità né le nazionalità degli arrestati.

 

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica