Arrestato il branco, non la paura

La caccia all’uomo è finita. Anche gli ultimi tre componenti del branco che nella notte tra venerdì e sabato scorso hanno rapito e violentato una ragazza di 21 anni sotto gli occhi del fidanzato sono stati catturati. Via Ripamonti tira un sospiro di sollievo, ma la protesta degli abitanti del quartiere non si ferma. Tante ieri le persone davanti a una caserma dei Carabinieri conclusa e mai inaugurata. Il presidio organizzato da Asco Vigentino, l’associazione dei commercianti di zona, e dal Fronte dei cittadini, il comitato di quartiere, ribolle di rabbia per l’ennesimo episodio di criminalità. «La via è squallida e pericolosa. Hanno chiuso i negozi, sono state aperte banche e società immobiliari, in strada non c’è mai nessuno». E ancora, chi abita vicino a Vaiano Valle dice di sentirsi «come a San Vittore, con tutte quelle cancellate alte e le grate alle finestre». Antidoti alla paura.

E poi «le macchine bruciate e i furti negli appartamenti», «i balordi ubriachi che girano in strada di notte», le «violenze e le intimidazioni». E il questore Paolo Scarpis si comlimenta con i suoi uomini: «È stata un’indagine perfetta».

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