Arrestato per rapina, ai domiciliari nello stesso palazzo delle sue vittime

La giustizia, a volte, sa essere miope. Arrestato per aver derubato i suoi vicini di casa, è stato posto dal giudice agli arresti domiciliari nello stesso palazzo dove vivono le sue vittime. La curiosa vicenda accade Milano e ha per protagonista Edoardo M., un 40enne incensurato e già sottoposto dal giudice di pace al divieto preventivo di non uscire nelle ore notturne e di non frequentare pregiudicati. L'uomo è stato fermato intorno alle 5 di mattina, qualche giorno fa, da una pattuglia del Radiomobile richiamata in via Mazzolari (in zona Barona) dall'allarme di una Honda Civic a cui era stato infranto il finestrino anteriore. Alla vista dei militari, il 40enne si è disfatto di alcuni arnesi da scasso e ha tentato di dileguarsi nel garage del palazzo al civico 48 dopo aver aperto il cancello con un telecomando. Bloccato dai militari, aveva con se un paio di occhiali Dolce&Gabbana, un navigatore satellitare e il telecomando del cancello che conduce ai box. Rintracciato dai carabinieri, il proprietario dell'Honda ha riconosciuto come suoi gli oggetti in possesso del sospetto e da un ulteriore controllo dei carabinieri è emerso che altre sette automobili posteggiate in via Mazzolari erano state «razziate» con la stessa tecnica.

È scattata quindi la perquisizione domiciliari nell'abitazione del 40enne, da cui sono saltati fuori altri otto telefonini, diversi navigatori satellitari, lettori mp3, occhiali da sole, ritenuti provento dei furti sulle auto in sosta, tutte appartenenti ai vicini di casa dell'uomo che è stato quindi arrestato. Giudicato per direttissima questa mattina al Tribunale di Milano, l'uomo è stato posto agli arresti domiciliari nel suo appartamento che si trova a fianco di quelli dove vivono le persone derubate.