Torino A meno che domani mattina, magari dopo avere vinto lEuropa League con il Porto, Villas Boas vada in aeroporto per prenotare un volo per Torino, Antonio Conte può dormire sonni tranquilli: il nuovo allenatore della Juventus sarà lui e l'ufficialità potrebbe arrivare già lunedì, poche ore dopo la fine del campionato e con il permesso del (già promosso) Siena che domenica 29 avrà ancora da onorare l'ultimo incontro della serie B. Altri scenari non se ne vedono e così l'ex numero 8 bianconero, dopo avere già sfiorato la panchina del suo cuore due anni fa compromettendola per avere detto «no grazie» allarrivo di Diego, diventerà il settimo allenatore della Juve negli ultimi cinque anni solari. A quel punto, via con il mercato. Da far partire grazie agli svincolati: con Pirlo l'accordo è pressoché fatto sulla base di un triennale (che il Milan mai gli concederebbe) a 3,5 più i premi, con Pazienza idem ma a cifre più ridotte (1). E poi ci sarebbe anche Ziegler, esterno sinistro che la Juve già avrebbe voluto lestate scorsa: adesso costa zero e la sola remora è legata al dubbio che il padre del giocatore abbia combinato un mezzo pasticcio con la Lazio firmando un pre-contratto. Una volta ottenute le garanzie che ciò non è accaduto, anche l'ormai ex doriano prenderà la strada per Torino.
Detto che il modulo preferito da Conte è il 4-2-4, urgerà poi trovare un mediano vecchio stampo ma anche calcisticamente intelligente da affiancare a Pirlo: Lassana Diarra, oggi al Real Madrid, è il primo della lista. Con tanti saluti a Melo (Premier nel destino), Sissoko (Ligue 1) e un bel punto interrogativo su Marchisio, che ha firmato il prolungamento del contratto fino al 2016 ma con un posto in squadra che al momento non c'è.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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