In unepoca in cui la bolletta dellenergia elettrica si fa sempre più salata (previsto per luglio un rincaro del 2,5 per cento), cè chi la luce ha deciso di farsela in casa. Così, non solo risparmia, ma ci guadagna addirittura qualche cosa. E si mette al riparo da qualsiasi futuro scenario apocalittico. Meraviglie del fotovoltaico. Grazie alluso di questa tecnologia, in grado di captare e trasformare lenergia solare in elettricità attraverso moduli fotovoltaici installati sul tetto, Paolo si aspetta di ricavare suppergiù 200 euro al mese: «Nei cosiddetti sistemi collegati, in base al principio dello scambio sul posto, lenergia prodotta attraverso i moduli fotovoltaici viene immessa nella rete e regolarmente retribuita dallente. Tradotto in moneta ciò significa che è lEnel che ci paga le bollette. Se poi lenergia immessa è superiore a quanta elettricità si consuma allora uno intasca pure qualche soldino extra».
Paolo lavora per il ministero delle Finanze e abita con moglie e figlia in una villetta a schiera nei pressi della Laurentina, poco fuori dal raccordo anulare. Questanno con il fotovoltaico calcola di produrre allincirca 3mila kilowatt/ora, ossia più di quanto ha effettivamente bisogno se consideriamo che il suo consumo medio annuo non supera quota 2200 Kw/h. «Da qui i 200 euro al mese di cui parlavamo prima - prosegue - con i quali conto di estinguere il mutuo che ho aperto in banca per acquistare i moduli».
Paolo ha approfittato delle facilitazioni economiche che al giorno doggi incoraggiano il ricorso a questo tipo di soluzione. Tempo otto anni al massimo e, se le sue stime non sono errate, si sarà rifatto del costo dellimpianto. Oltre ad avere contribuito, seppure in minima parte, a ridurre il saldo negativo energetico del nostro Paese. Una prospettiva che pone in secondo piano gli incagli che il passaggio al «solare» può comportare, a incominciare da alcune lentezze di natura burocratica che certo non incentivano il diffondersi di questa tecnologia anche a livello privato. «Al riguardo - ci tiene a precisare Paolo - la procedura da seguire è tuttaltro che esile».
Adesso che è indipendente sotto il profilo energetico Paolo guarda con maggiore serenità al futuro. Laumento del costo del petrolio, da cui dipende in gran parte il rincaro energetico, non è più affar suo. «In futuro - aggiunge - installerò anche le batterie, ovvero provvederò a dotare limpianto di un sistema di accumulo tipico dei circuiti isolati in modo tale da poter conservare l'energia che produco. Allora sì che sarò totalmente autonomo». Già, perché a parte la questione legata alla bolletta, Paolo non esclude scenari apocalittici che. «Chissà se tra qualche anno lazienda Italia sarà ancora nelle condizioni di fornire lenergia elettrica», conclude guardando il suo impianto fotovoltaico con occhio innamorato. Grazie a esso Paolo sarà comunque sicuro di potersi fare una doccia calda e di connettersi al computer.
Forse questa potrebbe sembrare ai consumatori più tradizionalisti, chiamiamoli così, nientaltro che una paranoia, ma a lui non interessa. Comunque vadano le cose non ha intenzione di correre rischi. Semmai un giorno il mondo dovesse restare al buio le finestre di casa sua rimarranno illuminate.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.