Arriva l’età dell’apparecchio Il dentista diventa un incubo

«Le spese negli anni non diminuiscono, cambiano soltanto» spiegano Monica e Giuseppe Ardia, 44 e 46 anni, lei insegnante, lui art director, che vivono a Paderno Dugnano con la figlia Arianna, 8 anni. «Spendevamo 500 euro l'anno per l'omeopatia fino ai cinque anni, ora inizia a costare il dentista: 300 euro per il preventivo di un apparecchio, 2000 euro in due anni per installarlo». Se abbigliamento, alimentazione e babysitter hanno costi contenuti (250 euro in tutto al mese in media), a far lievitare le spese sono vacanze («Come famiglia facciamo tre settimane, ma Arianna sta via almeno due mesi. E siccome non abbiamo seconde case, ci costano in più: tra affitti e pensioni 2000 euro l'anno»), attività sportive («600 euro per una settimana di maestro di sci e impianti, 60 euro a trimestre per la piscina») e scuola privata («La materna privata è stata imposta dalla mancanza di posti nella scuola pubblica. Ma poi è diventata una scelta: 250 euro di retta al mese e altri 100 euro l'anno per zaini, astucci e cancelleria»). Tra le spese occasionali recenti, 450 euro di computer portatile; tra quelle passate «la station wagon obbligatoria quando è nata la bambina». Tra quelle fisse seriali, la festa di compleanno: «200 euro per dieci piccoli invitati» afferma Monica. «Ma c'è chi spende più del doppio». Il nemico numero uno è la pubblicità e il passa parola tra bambini.

I bambini delle elementari sono martellati dal marketing. La regola è che tutti i sogni devono diventare desideri a cui non si può rinunciare. È chiaro che un genitore deve imparare a dire no. Altrimenti bruci bilanci familiari e l’educazione del figlio.

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