È stato firmato ieri un Accordo di Collaborazione con cui Unhate Foundation, realtà presieduta da Alessandro Benetton e sostenuta da Edizione, Mundys e Aeroporti di Roma, supporterà il progetto Art4Mind della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, con il patrocinio della Regione Lazio.
Un pennello accanto allo stetoscopio. Un verso di poesia che diventa strumento clinico. Succede al Policlinico Gemelli di Roma dove nasce Art4Mind, il progetto che porta artisti e creativi nel reparto di psichiatria, che intreccia arte e medicina, emozione e scienza, con l'ambizione di riscrivere il modo in cui ci si prende cura della mente e per trasformare l'arte in una forma di terapia integrata. L'obiettivo? Dimostrare che la bellezza può davvero salvare il mondo, o se non altro, diventare una vera e propria cura. Frutto della collaborazione tra Unhate Foundation (la fondazione voluta da Alessandro Benetton e sostenuta da Edizione, Mundys e Aeroporti di Roma) e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, Art4Mind presentata a Roma ieri con il patrocinio della Regione Lazio, nasce dall'incontro tra il professor Gabriele Sani, direttore della UOC di Psichiatria del Gemelli, e Unhate Foundation, impegnata nel contrasto all'odio e al disagio sociale tra i giovani under 30. Vuole essere una risposta innovativa al malessere mentale che sta diventando un'emergenza silenziosa tra i giovani italiani. E lo vuole fare con la bellezza al centro del processo terapeutico, migliorando il benessere dei pazienti e le loro relazioni sociali. Nel day-hospital psichiatrico del Gemelli arriveranno artisti under 30 in residenza, poeti, scrittori, designer, che lavoreranno fianco a fianco con medici e pazienti, osservando, dialogando, creando. Le loro opere prenderanno forma all'interno dei reparti, trasformando le stanze di cura in laboratori d'anima. L'arte non sarà un semplice ornamento, ma un mezzo per esplorare e restituire emozioni, per dare voce a chi spesso non riesce a trovarne. La convinzione alla base di ART4MIND, confermata anche da ricerche dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Health Evidence Network, report 67), è semplice e rivoluzionaria: la bellezza guarisce. E lo fa in modo misurabile. Per questo, ogni fase del progetto sarà documentata scientificamente, per creare un protocollo replicabile in altri reparti e, in futuro, in altre strutture italiane e internazionali. Il team artistico di Unhate Foundation coordinato dal curatore Cesare Biasini Selvaggi e composto da figure come Alfredo Pirri, Giuseppe Matera, Mario Rossi, il Poeta della Serra e la designer Sara Bologna ha già iniziato a lavorare al fianco dell'équipe clinica. "Progetti come Art4Mind incarnano la missione della Fondazione Gemelli: mettere la persona al centro e unire scienza, cultura e solidarietà", spiega Daniele Franco, presidente della Fondazione. Per Alessandro Benetton, ideatore e presidente di Unhate Foundation, "Art4Mind rappresenta la nostra visione: trasformare le fratture in opportunità. In un momento in cui la salute mentale è ancora stigmatizzata, soprattutto tra i giovani, vogliamo unire competenze diverse per costruire nuovi modelli di cura". "Art4Mind è un progetto che unisce arte, medicina e innovazione per rispondere a una delle sfide più urgenti del nostro tempo: la salute mentale dei giovani.
La Regione Lazio è da sempre vicina alle iniziative che promuovono il benessere psicologico e l'inclusione sociale, e in questo progetto vediamo una concreta opportunità di innovare il modello di cura, mettendo al centro la persona e il potere trasformativo della bellezza. È questa la direzione in cui vogliamo andare: curare non solo il corpo, ma anche l'anima" ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.