E’ un viaggio eclettico nel bello da vedere - e da acquistare - quello proposto a MaM Mostra A Milano Arte e Antiquariato aperta da oggi fino al 5 febbraio a fieramilanocity. Una “collezione” dall’impianto quasi museale che non delude per l’alto livello qualitativo delle opere esposte e in vendita che riportano Milano all’attenzione di espositori, collezionisti e investitori. Con accostamenti particolari, perché accanto a un altorilievo di Giovanni Della Robbia si può trovare una spettacolare credenza del Cinquecento, o un Fontana con i suoi “tagli”, splendidi vetri Art Nouveau e Art Déco “grandi firme”, opere di Baj e Zandomeneghi mixate a Madonne rinascimentali, sculture antiche e ottocentesche o quadri di maestri del Nord Europa.
Viaggio che diventa interessante perché il layout espositivo valorizza molto bene quello che è esposto nel padiglione. Ci sono stili, epoche, tecniche che ne fanno uno “scrigno dell’arte” che non si è posto frontiere. “Il filo “che unisce tutto è l’arte – spiega Silvia Dalcò, organizzatrice e art director della mostra – poco importa di che epoca. L’importante è che sia capace di emozionare e proporre opere di qualità garantita e certificata. Puntiamo all’eccellenza, valore grado di richiamare collezionisti, appassionati, arredatori e di architetti".
E questo spiega il percorso attraverso i secoli dell’arte e i maestri e suoi protagonisti: dal medioevo all’arte contemporanea, dal Cinquecento al barocco, dal Settecento alll’ l’Ottocento, dal Novecento a oggi. Ma non basta, perché MaM per la prima volta apre alle nuove generazioni, a chi sarà il collezionista di domani e a quanti iniziano a costruire un personale percorso legato all’arte con i primi investimenti. Così, ad esempio, i giovani dai 12 ai 19 anni potranno infatti partecipare, a titolo gratuito, a visite guidate curate da Serenella Castri, storica dell’arte e autrice di saggi storici artistici, per poter scoprire e capire cos’è il mondo dell’arte, gli artisti e le loro tecniche. Non solo, MaM offre eventi e intrattenimento, aperitivo artistico e gastronomia d’eccellenza firmata Peck. Il piacere dell’arte è davvero da godere a tutto tondo.
“Milano è l’unico centro possibile per il rilancio dell’arte perché è la capitale della cultura e dell’economia e ha un motore espositivo di altissimo livello come Fiera Milano. La mia idea è più ambiziosa, in Italia ci sono mostre troppo settoriali, per questo ho concepito questo evento come un happening delle arti, perché tutte sono rappresentate - aggiunge Silvia Dalcò - si fondono ma non si confondono. Quindi dall’arte antica a quella contemporanea, dalla musica al design, dal grande food d’autore, alla eccellenze della Galleria del lusso con i marchi top dei tessuti, bigiotteria d’autore creata da artisti contemporanei, pezzi unici. Cerchiamo di superare il limite della settorialità puntando a coinvolgere i visitatori, a partire da quelli più giovani. Non è una mostra classica. Tutte le sere ci sono appuntamenti e presentazioni, intrattenimento e possibilità di fare un percorso piacevole, coinvolgente, d’esperienza. Sei in un museo, ci puoi stare bene,valutare, comprare, emozionarti.
TUTTI GLI APPUNTANTI DI MAM
30 gennaio
ore 16.00 – Palco Area Lounge
Concerto per Trio d’Archi Roberta Miseferi (violino), Giuseppe Russo Rossi (viola) e Matteo Pigato (violoncello) intratterranno gli ospiti con le musiche di Mozart, Beethoven e Schubert.
ore 17.30 – Area Lounge
“Obic – L’idea o visone del cibo prendendo sul serio l’anima” – a cura di Anna Lo Presti
Raccontare il cibo in maniera anomala, secondo relazioni che non appartengono alle regole del quotidiano e narrare l’arte visiva in maniera altrettanto anomala, attraversando il Novecento in forma imprevista e spiazzante. Questo è Obic, progetto nato da un’idea di Anna Lo Presti in cui la storia di ogni opera in catalogo segue la nascita dei cibi antichi, degli ingredienti primari, dei piatti tradizionali e delle innovazioni che sono diventate vicenda collettiva e valore comunitario. Obic è una visione del presente, una piattaforma progettuale che non si ferma al volume e si trasforma in esposizione, convegno, format televisivo, workshop.
31 gennaio
ore 17.30 – Area Lounge
Le sculture di Paola Ravasio – a cura della Galleria Punto sull’Arte (Varese) . Sculture potentissime fatte di materia bianca e vellutata come il gesso o tecnologicamente innovativa come la vetroresina, che si impongono all’attenzione dell’osservatore esercitando una vera e propria attrazione magnetica. Paola Ravasio è un’artista che indaga il concetto di limite come condizione umana imprescindibile. La tensione e la forza che si generano dalle sue sculture sono rappresentate da forme organiche e geometriche animate da una potente energia vitale.
1 febbraio
ore 17.30 – Area Lounge
Presentazione di “800 Oltremanica – Artisti italiani nella Gran Bretagna vittoriana: fama, fortuna e fallimento” – a cura di Paul Nicholls
Duemila artisti e diecimila voci in un database consultabile gratuitamente compilato attraverso lo spoglio di oltre 350 cataloghi d’esposizione e delle principali riviste d’arte del periodo (1860-1910). “800 Oltremanica” è uno strumento indispensabile per studiosi, collezionisti, mercanti e istituzioni, per conoscere a fondo lo scenario artistico nella Gran Bretagna vittoriana. Paul Nicholls è da oltre vent’anni consulente della Sotheby’s per la pittura italiana dell’Ottocento e dal 2004 referente scientifico della Pinacoteca della Fondazione della Cassa di Risparmio di Tortona. Informazioni: www.nicholls.it/800oltremanica/
2 febbraio
ore 17.30 – Area Lounge
“La seconda sconosciuta maniera di Aniello Ascione: da Ruoppolo a Brueghel, la conversione di un protagonista della Natura Morta Napoletana” – a cura di Alberto Crispo
L’incontro presenta una parte finora sconosciuta della produzione di Aniello Ascione (notizie dal 1680 al 1708), pittore napoletano di natura morta, allievo di Giovan Battista Ruoppolo. Nella prima parte della sua carriera il pittore riprese i modelli del maestro con tale puntualità da poter essere considerato uno dei suoi seguaci più fedeli, ma nella fase più avanzata ebbe una svolta inaspettata, che lo portò ad accostarsi all’opera di Abraham Brueghel, attivo a Napoli dal 1676 al 1697. Questa seconda maniera dell’artista era sfuggita quasi del tutto alla critica, dal momento che l’avvicinamento ai modi del pittore di Anversa era stato notato per un dipinto siglato del Museo Correale di Sorrento.
3 febbraio
ore 17.30 – Area Lounge
Percorsi di Alex Pinna – incontro con lo scultore a cura della giornalista e critico d’arte Alessandra Redaelli. Caratterizzati dal fisico esile e dalle gambe lunghissime, i personaggi protagonisti dei lavori di Alex Pinna sono figli della poetica di Giacometti, alleggerita però della sua cupa drammaticità per acquisire una sorta di malinconico sorriso, uno sguardo tra l'ingenuo e il disincantato sulla realtà. Innamorato dei fumetti e di tutti i linguaggi capaci di parlare immediatamente al cuore della gente, l'artista riesce nella difficile impresa di comunicare emozioni, sentimenti, tratti psicologici senza il bisogno delle espressioni del volto (i visi dei suoi personaggi sono risolti in pochi tratti: la fronte e la linea del naso) ma con il solo incurvarsi pensoso di una schiena, o con l'inclinarsi del corpo in precarie situazioni di disequilibrio, lasciando nello spettatore un sottile senso di instabilità esistenziale.
MAM - Mostra A Milano Arte e Antiquariato
Date: dal 28
Orari di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 21.00
Dove: Padiglione 4 – fieramilanocity
Ingresso: Gate 5 – Porta Teodorico
Costo Biglietto: 20 euro
Informazioni: www.mammilano.com
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.