Sanremo 2011

Ascolti record per Roberto Benigni Stavolta la satira non fa polemica

Il comico toscano ha tenuto incollati allo schermo 18 milioni di persone, registrando il record storico del 60% di share. E raccoglie solo consensi. Soddisfatto Masi: "Risultato straordinario"

Ascolti record per Roberto Benigni Stavolta la satira non fa polemica

Sanremo - Tutti davanti alla tv per Roberto Benigni, che raccontando l'Italia unita, unisce l'Italia. Grazie all'artista toscano il festival di Sanremo è stato visto da 12 milioni e 400 mila persone, raggiungendo il 50,90% dello share, 8 punti in più rispetto alla serata precedente. E durante il monologo di Benigni, durato circa un'ora, sintonizzati su Rai1 c'erano ben 18 milioni di telespettatori (più del 60% di share). Che gli ascolti sarebbero saliti quando sul palco sarebbe arrivato Benigni era prevedibile, ma nessuno si aspettava questi numeri in quella fascia oraria. I picchi del festival, infatti, si registrano in genere a inizio serata e in chiusura, quando vengono comunicati i risultati del televoto. Una ulteriore conferma che per la Rai l’artista toscano è sempre una scommessa vinta a occhi chiusi.

Nessuna polemica E per una volta colpisce una satira che accenna alla politica e all'attualità senza suscitare polemiche. Tra un passo dell'inno di Mameli e un riferimento a Garibaldi, infatti, Benigni ha parlato anche di Marchionne e Berlusconi, scatenando solo consensi e soddisfazione a partire dai vertici Rai. Così oggi Mauro Masi parla di un risultato "straordinario, arrivato nella serata che la Rai e il Festival hanno organizzato per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia", mentre Paolo Garimberti, presidente Rai, afferma: "Roberto Benigni ci ha fatto ridere e commuovere insieme quando ha cantato l’Inno di Mameli, si è quasi trasfigurato, non era il Benigni giullare, ma un poeta ispirato con un’intensità straordinaria. I risultati di ascolto confermano che tutte le polemiche sul fare o non fare la festa il 17 marzo sono totalmente inutili.

E che l’Italia vuole ricordare i 150 anni, di essere una nazione".

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