Marzio Fianese
Per denunciare la disapplicazione del contratto di lavoro, per protestare contro laffidamento dei nuovi asili ai privati, educatrici e insegnanti delle scuole materne e dei nidi comunali si sono riunite in assemblea presso il Dipartimento di via Capitan Bavastro. «Il contratto decentrato firmato il 18 ottobre 2005 non è stato ancora applicato - spiega Susanna Pignalosa della Cisl Fp - le educatrici non hanno buoni pasto, i coordinatori non ricevono lindennità di responsabilità, e sono solo due esempi». Altra ragione della protesta, per le 3.500 persone che si sono radunate davanti agli uffici del Comune, è la carenza di supplenti. «Il contratto nazionale - dice ancora Pignalosa - prevede un rapporto operatore bambino di 1 a 25 per le materne e 1 a 6 per i nidi. Ma capita di continuo che queste cifre non vengano rispettate perché, non avendo la possibilità di pagare le supplenze, in casi di assenza di un insegnante le classi sono accorpate». A tal proposito, i sindacati confederali con Casa, Diccap e il coordinamento Rsu, hanno stilato un documento, inviato a Veltroni, in cui annunciano che «a partire da lunedì 30 i bambini in esubero e i loro genitori attenderanno nellingresso della struttura fino allarrivo della supplente».
I dipendenti comunali sono in agitazione anche a causa dellaffidamento della gestione dei nuovi asili comunali alla società privata Farmacap. Lespansione scolastica sul territorio? Per Francesca Coscarella, responsabile Cisl-Roma per gli enti locali, si tratta di «un argomento sbandierato in campagna elettorale, ma poi - spiega Coscarella - a fronte di unespansione dei servizi allinfanzia, il sindaco ha disposto la drastica riduzione di fondi da destinare al personale del settore. Tra queste misure rientra lultima iniziativa unilaterale di affidare alcuni asili nido a Farmacap». Coscarella parla di «una politica ottusa e/o sprovveduta» e si chiede «se le misure di strangolamento nei confronti del personale non siano finalizzate alla realizzazione di un più che consapevole progetto di esternalizzazione di pezzi dei servizi scolastici-educativi».
Secondo Davide Bordoni, consigliere comunale di Forza Italia, «la protesta di ieri la dice lunga sullo stato e sulle carenze organizzative della politica scolastica attuata dallamministrazione. Ho voluto partecipare a questa assemblea per esprimere la mia solidarietà - dice Bordoni - e per prendere atto personalmente della situazione in cui versano gli operatori. Sappiamo tutti quale sia limportanza del ruolo svolto da questa figura professionale e quanto sia necessario mettere in pratica tutte le misure amministrative, logistiche e programmatiche che possano contribuire al miglioramento della loro posizione che è arrivata, come emerso ieri, a un livello insostenibile. Perciò chiederò al presidente Ferrari di convocare la commissione scuola alla presenza dellassessore Coscia e del direttore del dipartimento XI Sari per verificare insieme la situazione e concordare anche con i sindacati le misure da adottare nel più breve tempo possibile».
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