Rutelli-Alice esce per un momento dal Paese delle meraviglie e scopre le delizie (si fa per dire) della capitale. Accade in un sabato assolato mentre lex sindaco-ancora ministro-ricandidato sindaco attraversa piazza Fontana di Trevi per recarsi a inaugurare una mostra nel vicino Palazzo Poli. Rutelli si accorge del quotidiano assalto degli ambulanti ai turisti e, giustamente, si indigna. Spingendosi fino al turpiloquio: «Mi sono appena incazzato con gli ambulanti che assaltano i passanti», si sfoga Rutelli. E prosegue: «Ci sono troppe persone bisogna metterci mano e lo faremo. Ho attraversato piazza Fontana di Trevi come un cittadino qualunque e sono stato agganciato da 15 persone diverse, che mi volevano vendere degli oggetti stressanti, che facevano un rumore insopportabile e un altro con una pallina anti-stress».
I romani, quelli che Roma da «cittadini qualunque» la attraversano tutti i giorni e non solo in un sabato con la scorta a riposo, ringraziano. E si chiedono: ma Rutelli non è luomo che ha governato Roma dal 1993 al 2000 e che ha passato la mano poi al suo sodale Walter Veltroni? Domanda facile facile. Tanto che a farsela, e a farla soprattutto al diretto interessato, ieri sono stati in tanti ieri. «Siamo tutti molto contenti che Rutelli si sia finalmente accorto del degrado del centro storico, abbandonato dallamministrazione e preda di ogni forma di commercio abusivo e di accattonaggio - dice il suo principale avversario per il Campidoglio, il candidato del Pdl Gianni Alemanno -. Aspettiamo ora che chieda scusa ai romani per i 15 anni in cui il suo schieramento di centrosinistra ha governato Roma aumentando questi problemi con una dose vergognosa di buonismo e di tolleranza contro ogni forma di illegalità». «Cè qualcosa di ipocrita nellindignazione dellex sindaco di Roma - fa notare il candidato al consiglio comunale del Pdl Sergio Marchi - perché la piaga del commercio ambulante fuori dalle regole esiste da 15 anni e non da due mesi. Ha attraversato indenne due giunte Rutelli e due giunte Veltroni e dipende dal fatto che la sinistra ha sempre trascurato le politiche per la sicurezza e di contrasto al degrado». «Gli unici incazzati sono i romani nei confronti dellex-sindaco Rutelli che come un consumato commediante improvvisa degli sketch davvero esilaranti», dice Federico Mollicone, candidato del Pdl al Campidoglio. E Laura Marsilio, candidata del Pdl alla presidenza del I municipio: «Troppo tardi per indignarsi: il copyright sulla tolleranza zero contro labusivismo è nostro».
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