Cronaca locale

Atm, Soresina al capolinea «Sfida vinta, me ne vado»

Nove anni di bilanci in attivo, ma al suo posto arriva Elio Catania

Atm, Soresina al capolinea «Sfida vinta, me ne vado»

Nove anni di bilanci Atm con segno postivo. E nell’ultimo, per l’Azienda dei trasporti milanesi, il record di passeggeri e chilometri percorsi. Inevitabile domandarsi, allora, perché quello che il presidente Bruno Soresina presenterà in assemblea, la prossima settimana, sarà il suo ultimo documento contabile. Misteri (o costumi) della politica che ha già individuato, nell’ex manager di Ibm e Ferrovie dello Stato Elio Catania, il suo successore. Che, dai primi di maggio, prenderà il posto di uno degli uomini più apprezzati dall’ex sindaco Gabriele Albertini, terribilmente fiero del suo risanamento delle aziende municipalizzate. «La mia sfida impossibile in Atm è vinta - spiega diplomatico Soresina - e quindi me ne vado». Parole pacate, ma è chiaro quanto lasciare il suo posto gli dispiaccia. E a domanda precisa annuncia che lo farà senza chiedere e tantomeno accettare una buonuscita. Quella montagna di soldi che i manager sono abituati a portarsi a casa al momento dei saluti. Magari lasciando aziende con bilanci da profondo rosso. Come l’Atm che, negli otto anni precedenti, registrò un passivo che, con valore attualizzato, ammontava a 1.177 milioni di euro. Come dire che, per ripianare il buco, ogni famiglia milanese sborsava ogni anno dai 200 ai 400 euro. «Questo è un mondo - l’unico accenno polemico di Soresina - in cui la politica è molto invasiva. Preferisco andarmene senza ricandidarmi alla presidenza, così non creo problemi. Ho ricevuto 6.128 lettere dei cittadini milanesi. Un centinaio di insulti, le altre molto carine. Qualcuno mi ha chiesto addirittura di fondare un partito. Come potrei deluderli chiedendo una buonuscita? Direbbero “anche lui è come tutti gli altri”. Li lascio all’azienda per comprare mezzi e sicurezza». Un perfetto ragionamento da Albertini boy.
Ai posteri restano le cifre «sei parole magiche». «Strategia (niente improvvisazione) - ricapitola la sua esperienza -, risorse (uomini, mezzi e materiali), organizzazione, attenzione (ambiente, persone e cose), ascolto (servizio pubblico), risposta». Il risultato sono i 604 milioni di passeggeri trasportati nel 2006 (più 6,8 milioni rispetto al 2005) e il record di oltre 142 milioni di chilometri. Con attenzione all’ecologia, dato che quelli percorsi con enegia pulita, hanno raggiunto il 65,5 per cento. Corposi anche gli investimenti, ben 92 milioni di euro (il 40 per cento dei quali in autofinanziamento). In particolare per il nuovo impianto di segnalamento, la linea uno della metropolitana, il miglioramento e l’integrazione degli impianti di sicurezza, 23 treni da 6 pezzi per il metrò, 68 tram Sirio da 26,5 metri e 10 filobus a pianale ribassato da 18 metri. E poi la realizzazione del nuovo deposito di Precotto, uno dei più grandi al mondo. E infine le assunzioni, ben 4.200 dal 1998. di cui 3.500 sotto i 35 anni, per una delle aziende più giovani d’Italia. «Abbiamo raddoppiato il numero delle donne - conclude Soresina -.

E il prossimo gennaio inaugureremo il terzo asilo nido».

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