Attentato contro assicuratore con piccoli precedenti penali

Un attentato incendiario ha distrutto ieri notte il portone dell’abitazione dove risiede con la famiglia un assicuratore a Lanuvio, ai Castelli Romani. Gli artificieri hanno all’esame i resti di una bottiglia che, secondo i primi rilievi compiuti dalla Squadra mobile di Roma e dagli agenti del commissariato di polizia di Genzano, potrebbe essere stata usata, piena di benzina, per appiccare il fuoco. L’assicuratore ha riferito agli investigatori di essere stato svegliato verso le tre dall’incendio. Con lui, in quel momento, si trovavano i suoi familiari ma tutti stavano dormendo e nessuno ha quindi potuto notare nulla. L’intervento della polizia scientifica ha permesso di capire immediatamente che si è trattato di un incendio doloso. Agli investigatori, l’assicuratore ha riferito di non avere particolari sospetti nei confronti di qualcuno che potrebbe averlo voluto intimidire, ma ha aggiunto di avere qualche divergenza in corso per motivi economici.

La polizia indaga anche nel passato della vittima dell’attentato. L’assicuratore, infatti, ha qualche precedente problema con la giustizia per reati contro il patrimonio, anche se si tratta di vicende di piccola entità.

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