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11 milioni di italiani senza mail: cosa sta succedendo a Libero e Inwind

11 milioni di italiani senza mail: cosa sta succedendo a Libero e Inwind
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Settimana finita male e iniziata anche peggio per gli oltre 11 milioni di italiani che da ieri sera non riescono ad accedere alla propria casella di posta elettronica. Un disagio notevole per tutti, ancora di più per chi utilizza il suo indirizzo per lavorare. Eppure, ormai da molte ore gli utenti si sentono tagliati fuori dal mondo.

Il messaggio dall'azienda

Quando si prova ad accedere alla mail subito compare sullo schermo la seguente scritta: "Gentile utente, il servizio Libero Mail è temporaneamente non disponibile. Stiamo lavorando per ripristinarlo nel più breve tempo possibile. Ci scusiamo per il disagio e ti invitiamo a riprovare più tardi. Lo staff di Libero". Peccato però che il disservizio sia iniziato ieri e oggi non sia stato ancora risolto. Se si cerca di parlare con un operatore, questo risulta impossibile, perché non è disponibile un'assistenza telefonica ma è possibile contattare l’assistenza solo compilando un form web.

Libero mail guasto

I grafici alle stelle

Dopo aver tentato di mantenere la calma, molti utenti hanno deciso di andare a dare un’occhiata alla situazione sul sito downdetector.it, dove da ogni parte d’Italia vengono segnalati puntualmente eventuali disservizi, con tanto di grafico che mostra una vista delle segnalazioni di problemi inviate nelle ultime 24 ore rispetto al volume tipico di segnalazioni per ora del giorno. Inutile dire che il grafico relativo a Libero presenta picchi rossi dalle 22 di ieri. Andando sulla pagina web dell'assistenza clienti si legge come prima cosa che "ad oggi, la casella posta di Libero è utilizzata da 11 milioni di Italiani. Numeri impressionanti che richiedono una infrastruttura software e hardware capace di gestire tale mole di dati in totale sicurezza". Questa volta qualcosa deve essere andato storto però.

Oltre 17mila le segnalazioni

Anche qui compare un grafico in cui si vede, giorno dopo giorno, la situazione dall’inizio dell’anno. I picchi questa volta sono di colore azzurro ma il contesto è lo stesso: disagi iniziati domenica 22 e proseguiti in data odierna, lunedì 23 gennaio. Quasi 17mila le segnalazioni pervenute al sito nella sola giornata di oggi. A fondo pagina ecco comparire i commenti degli utenti esasperati dal malfunzionamento del servizio. La maggior parte degli utenti lamenta il fatto che utilizza la posta elettronica per lavorare e che quindi è un gravissimo problema. Tra l’altro sembra che tutta Italia sia nelle stesse condizioni, dato che chi scrive lo fa da Milano, Caserta, Foggia, Viterbo, Bari, Roma, Forlì, Treviso, Modena, Torino, Pistoia, Genova, e molte altre. Insomma, da ogni parte della Penisola.

Più di 2070 commenti da tutta Italia

Massimo da Brescia alle 11.40 ha scritto: "Per chi lavora e non solo con la posta di Libero è un vero disastro, è possibile sapere perché non funziona da molte ore ormai? Spero che sia riabilitata nel pomeriggio altrimenti diventa un guaio". Dall’azienda però non danno ulteriori spiegazioni e il messaggio che compare è sempre lo stesso. Elisabetta da Milano ha tenuto a sottolineare che Libero non funzionante da questa mattina è un danno per l’azienda. Dopo le 13.30 ecco comparire un nuovo messaggio dall'azienda: "Gentile utente, a partire dalla notte del 23 gennaio 2023 si stanno verificando disservizi sull’infrastruttura a cui fanno capo i servizi web Libero e Virgilio, in particolare la posta elettronica. È stato identificato il problema, in corso di risoluzione, che è dovuto a un disservizio all’interno del nostro data center. Si tratta di un problema di natura tecnico esclusivamente interno, il che significa che escludiamo categoricamente potenziali attacchi hacker e che i dati dei nostri utenti, che sono il bene più prezioso, non sono in pericolo. Pertanto il servizio, una volta ripristinato, non genererà nessuna perdita per i milioni di account Libero e Virgilio mail, eccetto purtroppo l’elevato disagio che i nostri utenti sono costretti a subire in queste ore e di cui ci scusiamo, confidando in una risoluzione la più rapida possibile. Ti invitiamo pertanto a riprovare più tardi.

Lo staff di Libero".

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