Le avances di una sessantenne su un diciannovenne

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Le avances di una sessantenne su un diciannovenne
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Sotto l’ombrellone, in riva al mare, una sedia a sdraio può diventare una poltroncina lounge dello psicanalista e la madre di un adolescente si può sfogare. Forse ha considerato, vista la mia età, che io potessi essere la persona ideale per confidarsi. E mi ha raccontato che il figlio 19enne ha ripetutamente ricevuto delle avances da una signora 62enne molto avvenente che frequenta il nostro stabilimento balneare. Tutto inizia da un aperitivo nel baretto della spiaggia dopodiché le chiacchierate sotto l’ombrellone nonostante la ritrosia del ragazzo. Finché poi lo invita a mangiare a casa sua facendogli credere che si tratti di una cena con amici. Il ragazzo la trova con un abbigliamento osèe e non ci sono altri amici. Solo loro due. La signora va subito al dunque (dicendo «questo è solo antipasto») e il ragazzo rifiuta l’offerta accampando la scusa di essere fedele alla sua ragazza. Poi la cena si svolge nel clima più gelido dell’Antartide. La mattina dopo, in spiaggia, la signora vedendolo in compagnia della ragazzina si avvicina al ragazzo e gli dice «non hai capito un..., e non sai cosa ti sei perso... ho dalla mia tanta esperienza!! Peggio per te!». Talvolta in questa sua rubrica si è parlato di giovani che non sanno tenere al guinzaglio le proprie pulsioni. Deduco che forse alcune signore non si sappiano arrendere alla pace dei sensi!
Veronica d’U.

Cara Veronica, leggo il suo racconto e mi sembra di sentire, di sottofondo, le note che Simon and Garfunkel hanno scritto per «Il Laureato». Mi sono persino immaginata l’ostinata seduttrice nella stessa lingerie dell’inarrivabile Anne Bancroft. Che situazione assurda. Non ho fatto altro che immaginare cosa avrei potuto dire io alla «mai doma» signora se l’avessi incontrata in spiaggia, nella sdraio accanto, dopo aver molestato (mi sembra il termine più consono) mio figlio sedicenne. Uhhhh... Il diciannovenne in questione ha mostrato forza di carattere e prontezza di spirito, viva Iddio. Altri sarebbero stati più in difficoltà. Veniamo alla predatrice: so di essere sessista ma dalle donne mi aspetto di più che dagli uomini. Se non altro per l’attitudine ad essere madri indipendentemente dal fatto di aver partorito. Come si fa a mettere all’angolo sessualmente uno che potrebbe essere tuo figlio? Lo trovo un orrore, semplicemente un orrore.

L’unica cosa che ci resta, quando Madre Natura ci dice di spostarci sul fondo della caverna, è la dignità. Che non è poca cosa. Usandola, ci si può mettere al riparo da molte cose. Compresa l’umiliazione di invecchiare.

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