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Capodanno, quali sono i limiti per evitare le multe: tutti i casi e cosa rischi

Dai limiti introdotti dal nuovo Codice della Strada ai divieti comunali sui botti: guida completa alle regole per la notte di San Silvestro

Capodanno, quali sono i limiti per evitare le multe: tutti i casi e cosa rischi
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Ci avviciniamo alla fine del 2025 e anche quest'anno siamo tutti pronti a festeggiare il Capodanno, ma la parola d'ordine non deve essere soltanto "divertimento", è necessario non mettere da parte la "prudenza". Tra l'entrata in vigore delle nuove norme del Codice della Strada e le ordinanze firmate dai sindaci di vari Comuni, il rischio di iniziare il nuovo anno con una multa è più che concreto. Non mancano infatti divieti sui botti, e sono stati annunciati alcol-test a tappeto.

Occhio alla strada

Non cambiano le regole per gli automobilisti. I limiti di velocità sono sempre quelli, e vanno rispettati. 130 km/h sulle autostrade, 110 km/h sulle strade extraurbane principali e 90 km/h sulle strade extraurbane secondarie. Limiti ancora maggiori nei centri abitati, dove si può raggiungere un massimo di 50 km/h, che diventano 30 km/h in alcune zone specifiche segnalate. Se il limite viene superato fino a 10 km/h, si può ricevere una sanzione che va da 42 a 173 euro. Tra 10 km/h e 40 km/h oltre il limite, la multa sale a 173 a 695 euro, con tanto di decurtazione di 3 punti. Salendo, tra i 40 km/h e 60 km/h oltre il limite, si va dai 543 ai 2.170 euro, e può scattare la sospensione della patente fino 3 mesi, con decurtazione di 10 punti.

Per quanto riguarda il consumo di alcol e la guida, la norma parla chiaro: il limite consentito è di 0,5 g/l. Si rischia una sanzione che va da 543 a 2.170 euro, con tanto di sospensione della patente, in caso di risultato che va da 0,5 - 0,8 g/l. A salire, si va verso la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria. Tolleranza zero, invece, per i neopatentati: tasso alcolemico zero per i primi tre anni.

Multe anche per l'utilizzo di smartphone al volante. Si va da 250 a 1.000 euro.

Obiettivo: Capodanno senza botti

Per quanto riguarda i cosiddetti "botti", va precisato che in Italia possono essere venduti e utilizzati solo prodotti con la marcatura CE. Sono acquistabili sorgenti luminos, o "stelline", vendibili ai maggiori di 14 anni, e anche piccoli petardi e/o fontane. Per i fuochi d'artificio F3 si deve essere in possesso di un porto d'armi o un nulla osta della Questura. I "botti" privi di etichetta CE sono considerati illegali, può scattare l'arresto oltre a una multa salatissima.

Come consigliato dalla polizia di Stato, è importante verificare "se nel Comune sia in atto un'ordinanza che ne vieta o regola l'utilizzo". Molti sindaci, infatti, hanno emesso delle ordinanze di divieto di utilizzo in aree pubbliche dal 31 dicembre al primo gennaio per proteggere l'incolumità pubblica e gli animali. Le zone sensibili sono i centri storici, le aree vicino agli ospedali, le piazze affollate e i parchi. In alcuni Comuni il divieto è esteso fino al 6 di gennaio. Il consiglio è verificare molto bene. Si rischia una multa amministrativa che va dai 25 ai 500 euro.

Ordinanze particolari

In alcune città d'Italia sono in vigore anche altri divieti. Milano, ad esempio, ha introdotto delle restrizioni per il consumo e la vendita di bevande alcoliche in piazza Duomo e nelle vie adiacenti. Il Comune di Bari, invece, ha imposto un divieto che riguarda la musica diffusa con casse o altri apparecchi all'esterno dei locali.

In città come Napoli, Milano,

Firenze e Perugia è vietato introdurre o vendere bevande in contenitori di vetro o lattine a eventi e concerti in piazza. A Venezia e Rimini è vietato portare con sé lo spray urticante in aree affollate.

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