Code e maxi-ingorghi al Brennero: il blocco austriaco che ha danneggiato l'Italia

Il governo di Vienna blocca il transito dei mezzi pesanti durante un giorno di festa in Germania. Caos sul versante italiano, l'ira di Salvini: "Arrogante e inaccettabile"

Code e maxi-ingorghi al Brennero: il blocco austriaco che ha danneggiato l'Italia
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Traffico paralizzato e code chilometriche sull'autostrada A22. La situazione è così da ore e con difficoltà inizia a sbloccarsi, con centinaia di mezzi pesanti incolonnati e conseguenti ingorghi. A provocare il maxi intoppo non è stato (per fortuna) un incidente, ma una decisione presa unilateralmente dal governo austriaco. Ieri infatti in Germania era un giorno di festa e di conseguenza l'Austria ha deliberato un blocco al transito ai mezzi pesanti, per evitare di avere tir fermi sul proprio territorio. La conseguenza è che la congestione c'è stata comunque, ma in Italia. Tra San Michele e Bolzano Sud, ad esempio, la coda è arrivata a otto chilometri.

Le immagini catturare dalle telecamere di controllo del traffico danno un'idea di cosa sia avvenuto. Si vedono mezzi pesanti, camper e auto in fila indiana per diversi chilomentri, quasi a perdita d'occhio. Un serpentone allungatosi pian piano, con il passare delle ore. Le code sull'Autobrennero, secondo quanto viene segnalato, si erano accumulate in particolare a partire dalla notte tra martedì 3 e mercoledì 4 ottobre, in direzione nord. Centinaia i tir incolonnati in attesa di passare il Brennero, peraltro prima che scatti una delle giornate di blocco parziale del traffico pesante decretate dal governo austriaco e in programma per giovedì 5 ottobre.

Un maxi-ingorgo era stato segnalato sull'A22 già alle ore 4.12. "Coda di mezzi pesanti per traffico intenso tra Trento Nord e Chiusa/Valgardena carreggiata nord", si leggeva sul sito dell'operatore autostradale. Alle 8.43 la situazione era già peggiorata, con "code per traffico intenso" registrate tra San Michele e Bolzano Sud carreggiata nord per una lunghezza che il bollettino autostradale stimava di otto chilometri. La situazione critica è stata confermata più tardi, anche alle 14, dalle immagini delle webcam posizionate all’altezza di Egna e di Bolzano Nord.

Sul disagio verificatosi al Brennero è intervenuto nel pomeriggio il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, con una dura presa di posizione nei confronti dell'atteggiamento austriaco. "Martedì 3 ottobre, giornata di festa in Germania, con l'Austria che decide unilateralmente di bloccare il transito dei mezzi pesanti per evitare di avere tir fermi sul suo territorio.
Risultato? Chilometri e chilometri di coda in Italia, sul Brennero, con danni all'economia, al commercio e all'ambiente.
Arrogante e inaccettabile, alla faccia delle normative europee...
", ha scritto il vicepremier, annunciando che la settimana prossima si recherà al Brennero "per poter valutare la questione e prendere e considerare provvedimenti". "La libera circolazione di merci e persone deve valere per tutti, senza eccezioni", ha scandito ancora l'esponente di governo.

Sullo sfondo, una situazione "viabilistica" già decisamente tesa tra Italia e Austria, con la Commissione Europea pronta ad avviare una procedura d'infrazione contro Vienna per l'arbitraria limitazione al passaggio dei mezzi pesanti dall'Italia verso il nord Europa attraverso il traforo del Brennero.

Sui limiti austriaci imposti al valico Salvini aveva già speso parole di fuoco, accusando Bruxelles di non intervenire su quella che il ministro considera una violazione degli accordi economici e sociali interni all'Ue.

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