La procura di Modena ha deciso di archiviare la denuncia per diffamazione e minacce gravi presentata da don Ferrari, aiuto parroco a Nonantola e cappellano della Ong Mediterranea Saving Humans. Ma a fare discutere è la tesi sostenuta dalla Procura modenese, tanto da suscitare scalpore in ambienti ecclesiali. Secondo il pubblico ministero, infatti, il religioso “non è riservato sui social” e deve aspettarsi “reazioni contrarie”.
Il caso di don Ferrari
Attivissimo sui social network e già ospite di diversi programmi televisivi, don Ferrari nel 2021 è stato preso di mira su Twitter da due account. Non sono mancate offese e accuse, a partire dall’equiparazione ai nazisti e ai comunisti assassini, fino alla “mafia italiana quale sostenitore del traffico di esseri umani”. Il prete è finito nel mirino degli haters per aver espresso solidarietà al giornalista Nello Scavo (Avvenire), sotto scorta per le sue inchieste sulla mafia libica.
Come riportato da QN, il pm Pasquale Mazzei ha definito“prive di rilevanza penale” le minacce rivolte a don Ferrari per una serie di motivi. Innanzitutto, la divulgazione "di frasi e giudizi certamente polemici nel contesto assolutamente non cartesiano dell’arena dei social scendendo nella quale ci si espone a quelle asperità, costituisce, secondo il costume di quel mondo e delle sue abituali modalità comunicative, lo strumento espressivo largamente adottato".
“Fa politica sui social”
Per il pubblico ministero, don Ferrari non esercita il suo magistero pastorale in modo tradizionale e riservato, esponendosi a “reazioni vessatorie, sconvenienti e irragionevoli”. Una tesi che ha mandato su tutte le furie la difesa del cappellano della Ong: "Una valutazione che va oltre l’accertamento penale e che ci lascia basiti. Ognuno ha le proprie valutazioni personali sull’impegno politico e umanitario, ma quando viene fatto in un atto ufficiale della procura della Repubblica c’è da fermarsi e dire ‘si è andati oltre’". Le parole del pm “sono gravissime e giuridicamente non stanno in piedi”, ha rimarcato.
Don Ferrari può contare sul sostegno della sua comunità e dei volontari di Mediterranea Saving Humans, ma non sono mancati messaggi dal mondo politico.
In prima linea la dem Elly Schlein:"Chi supporta le persone più fragili e salva vite in mare e per questo subisce minacce va protetto, piena solidarietà a don Mattia". Nicola Fratoianni, invece, prepara l'interrogazione parlamentare "per un chiarimento netto" da parte del ministro Nordio:"Davvero siamo ben oltre ogni immaginazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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