Hai chiodi di garofano in casa? Occhio a questi marchi e lotti: non sono sicuri

Stando all'allarme emanato dal ministero della Salute, nei lotti indicati ci sarebbero residui di pesticidi

Hai chiodi di garofano in casa? Occhio a questi marchi e lotti: non sono sicuri
00:00 00:00

Il ministero della Salute ha disposto il ritiro dai supermercati di diversi lotti di spezie per la presenza di residui di pesticidi. I marchi coinvolti sono diversi, e sono almeno cinque i richiami effettuati. La spezia soggetta al ritiro è un ingrediente molto amato nelle cucine italiane, vale a dire il chiodo di garofano.

Il primo allarme risale allo scorso 11 settembre, e da allora le richieste di ritiro sono proseguite. La spezia contaminata arriva da un unico produttore, tuttavia è stata diffusa con marchi differenti, ecco perché sono state emanate diverse allerte. Occorre dunque fare attenzione e controllare bene di non essere in possesso di uno di quei lotti potenzialmente pericolosi.

I prodotti interessati dal richiamo sono quelli del marchio Primia, che vengono venduti sugli scaffali dei supermercati Tigros, Basko e Iperal, ed hanno il numero di lotto L15069C; poi del marchio Selex, venduto nei supermercati A&O e Famila, con numero lotto L15069C, poi Decò e Il Gigante, con lotto rispettivamente L07085C e L07083C. Segnalata anche la spezia chiodi di garafono per Conad, con lotto L14073C, e poi Don Jerez, venduto da Eurospin, con lotto L14078C. Il richiamo più recente è quello relativo alla spezia di marchio Metro (lotto L06056C).

Chiodi di garofano

Tutti i lotti sono stati confezionati dall'azenda Drogheria e Alimentari Spa in vasetti da 350 grammi. La data di scadenza indicata è 29/02/28.

Come motivo di richiamo viene indicato il ritrovamento di pesticida con valori superiori ai limiti previsti dalla legge. Questi residui possono essere presenti negli alimenti di origine vegetale e animale dal momento che i pesticidi vengono utilizzati nelle fasi precedenti alla trasformazioni in prodotti per proteggere le piante dalle malattie e dagli insetti.

Purtroppo alcune tracce possono rimanere negli alimenti, ma le autorità europee e italiane hanno imposto dei limiti precisi.

Chiunque si trovi in possesso di uno di questi lotti è invitato a non consumare il prodotto e a riportarlo al punto vendita.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica