
Scintille tra il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto e il procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri. Tutto è nato nel corso del convegno organizzato da Forza Italia a Torino sulla riforma della giustizia. Ospite dell’evento, Sisto non ha lesinato stoccate a Gratteri, al centro del dibattito dopo l'annuncio del suo approdo su La7 in qualità di conduttore del programma “Lezioni di mafie”. Ma la replica del magistrato non s’è fatta attendere.
Andiamo per gradi. Come riportato dalla Stampa, Sisto si è espresso così a proposito del nodo della separazione delle carriere: “Grazie al referendum che ci sarà in primavera 2026, decideranno i cittadini. E credo che questo dovrebbe tranquillizzare un po’ tutti: a volte noto animi un po’ esagitati”. Poi la stoccata a Gratteri: “È di queste ore la notizia che un importante pubblico ministero sarà conduttore di una trasmissione come presentatore a La 7. E io per carità…”. E ancora: “Però dico: è un pubblico ministero in carica, non come il dottor Bruti Liberati (seduto di fianco a lui, ndr) che fa soltanto cultura. Oggi, lui che ricopre un ruolo importante in una procura importante, presenterà una trasmissione. Credo che questo, se l’italiano avrà la pazienza di comprendere, darà l’idea di come questa sia una riforma assolutamente necessaria”. Alla fine del suo intervento, Sisto è tornato su Gratteri: “Prendo atto della scelta di andare in tv da parte di un procuratore della Repubblica d’Italia in carica. E invito tutti a valutarne o meno l’opportunità”.
La risposta di Gratteri è stata immediata. “Cosa c’entra la separazione delle carriere col fatto che condurrò una trasmissione?” le parole del procuratore capo di Napoli, che ha poi provocato: “Dato che il suo governo ha cambiato centinaia di articoli, ora crei un divieto assoluto sui magistrati in televisione”. Infine, la sfida al viceministro a prendere provvedimenti nei suoi confronti: “Il Ministero della Giustizia ha un ufficio ispettivo. Può tranquillamente mandare degli ispettori sul mio conto. Il viceministro Sisto apra pure un procedimento disciplinare, se ritiene che io abbia fatto una violazione”.
L’annuncio della nuova avventura di anchorman di Gratteri è arrivato
giovedì, in occasione della presentazione dei palinsesti della prossima stagione di La7. Come evidenziato in precedenza, il programma si chiama “Lezioni di mafie”, quattro appuntamenti dedicati alla lotta alla criminalità organizzata.