Quindi, oggi...

L'ipocrisia (patetica) di Fedez, la neolingua perbenista e Zelensky: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la polemica di Fedez, i palloni spia cinesi e l'intervista di Zelensky

L'ipocrisia (patetica) di Fedez, la neolingua perbenista e Zelensky: quindi, oggi...

- Zelensky assicura che “la guerra sarà breve”. A me un anno pare già troppo lungo.

- Titolo di Repubblica: “Game over, Putin ha perso la guerra del gas con l’Europa”. Poi dentro leggo che sì, abbiamo i depositi pieni di metano, ma il tutto ci è costato “centinaia di miliardi di euro” e senza aiuti di Stato ripartirebbe un’inflazione del porco mondo. Insomma: magari lui non l’avrà vinta questa guerra, ma nemmeno noi europei.

- Anche Facebook e Instgram metteranno la spunta blu a pagamento. Quando l’ha fatto Musk per Twitter lo hanno ricoperto di critiche, Mark Zuckerberg godrà del solito buon trattamento di favore. O no?

- Mario Giordano assicura che Fuori dal Coro non stava facendo alcuna inchiesta sulla presunta omosessualità di Fedez. E c’è da crederci. Colpa della collega giornalista? Ma chi se ne frega. Qui il punto è che il paladino dei diritti Lgbtq, quello che chiede inclusività e odia le discriminazioni, il marito di Chiara Ferragni che lanciò l’hashtag contro il body shaming, ecco questo tizio qui finisce con l’insultare il conduttore per difetti fisici. Non sto nemmeno a ripetere l’offesa, non ne vale la pena. Ma siamo di fronte ad un signore cui piace molto predicare e molto poco mettere in pratica i suoi principi. Patetico.

- Ah questa è bella: nel 2021 i Ferragnez sono stati insigniti dell’Oscar dell’Inclusività in occasione dei Diversity Media Awards. Leggo dalla cronaca del Fatto Quotidiano di quei giorni: “I Ferragnez sono stati premiati per l’impegno dimostrato su diversi fronti: dalla sensibilizzazione sul ddl Zan alla lotta agli stereotipi, passando per la condanna di atteggiamenti omofobi e discriminatori”. Ecco, però poi Fedez se la prende con lo scroto del suo avversario. Che facciamo, glielo ritiriamo il premio?

- Questa cosa degli Usa che sono impazziti per i palloni spia sta facendo divertire moltissimo mezzo mondo. Dopo il primo dirigibile (che pare fosse davvero cinese), gli altri oggetti non identificatu tutto erano tranne incursioni del nemico. Pare che uno di questi, un pallone aerostatico usato per diletto, sia costato solo 12 dollari e che per abbatterlo la Us Air Force abbia utilizzato un missile da 400mila dollari. Meraviglioso.

- Marcell Jacobs ha perso di nuovo, stavolta contro uno sconosciuto. Disciplina infame quella che si gioca in meno di 10 secondi: se non sei al massimo la paghi. Fossi nell’Italia non riporrei troppa fiducia in un’altra medaglia del nostro campione olimpico.

- Ecco: da una parte hai Fedez che fa body shaming contro Giordano; e dall’altra l’editore e gli eredi di Roald Dahl che decidono di riscrivere i suoi libri togliendo ogni riferimento al genere, alla razza e al peso. In pratica hanno cancellato le parole "offensive" e che creano diversità, come “grasso”, “piccolo” “nano” e via dicendo. L’obiettivo è “non offendere nessuno”, ma in realtà si tratta di neolingua perbenista. Come se cancellare queste parole dai libri faccia scomparire i grassi, i nani e i generi.

Meritiamo l’estinzione.

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