Alla lunga l’amante diventa una moglie

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Distinta Valeria Braghieri, leggendo la mail pubblicata il 23 agosto nella rubrica, mail intitolata «Se l’amante è come una moglie», mi sento lusingato intuendo la correttezza del mio «teorema»: «Le amanti sposteranno cronologicamente in avanti richieste e ultimatum, per il tapino di turno». Il pover’uomo per osmosi ha assorbito fisiologicamente l’amante, «parificata» alla moglie. Una cena che gli ha regalato cinque anni di fantasie oniriche ma lo risveglia nella realtà affollata di colpe, alla moglie difficilmente farà piacere il racconto della scelta che annuncerà...
Massimo Mormino

Ma certo, caro Massimo, che alla lunga l’amante diventa una moglie. E questo perché, come mi spiegò tanti anni fa il mio direttore Vittorio Feltri, suscitando allora la mia giovanile e ingenua indignazione, «tutte le donne vogliono fare casetta». Ecco, a distanza di tanto tempo, posso dirle che la frase continua a suonare male ma è sacrosantamente vera. Quando si è giovani si è cocciutamente idealisti e ci si «attacca» alla forma in maniera spasmodica, a discapito della sostanza. Feltri sentenziò quella verità assoluta e io mi sentii offesa: mi sembrò che volesse liquidare tutte le donne come delle «donnette». In realtà racconta una tendenza, tutta femminile, a voler sempre e comunque «costruire». Perché le signore non possono farne a meno. Si tratta di una splendida prerogativa che le porta a non cercare mai di investire in rapporti vuoti e senza prospettiva. E in effetti, chi mai si imbarcherebbe un’impresa (non solo amorosa) senza prospettiva? Le persone poco vitali. E le donne, per loro stessa natura, sono necessariamente vitali. Solo un uomo, sia detto senza offesa, può pensare di iniziare qualcosa su un binario morto. Per questo, erroneamente, imbastiscono relazioni extraconiugali convinti, poverini, del fatto che il nuovo, clandestino menage sarà completamente diverso da quello che ormai li affligge a casa e che la dama in questione sarà così leggiadra e lenitiva da non pretendere nulla in cambio. Ripeto: poverini... Ancora dopo millenni continuano a consegnarsi ignari e illusi a un nuovo giogo.

E qui mi collego a un altro insegnamento del grande Feltri: «L’amante che ti fa sognare all’inizio? Finirà per comportarsi esattamente come tua moglie, a “romperti le palle” allo stesso modo. Quindi tanto vale tenersi quella che hai a casa. Almeno è tua moglie ed è la madre dei tuoi figli».

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