"Normalizzano la violenza contro le donne". E i rom denunciano Striscia la Notizia

L'Unione delle comunità Romanès in Italia ha deciso di trascinare in tribunale il tg satirico

"Normalizzano la violenza contro le donne". E i rom denunciano Striscia la Notizia
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L'accusa è quella di avere "normalizzato" la violenza contro le donne di etnia rom: per questo motivo l'Unione delle comunità Romanés in Italia (UCRI) ha deciso di sporgere denuncia contro Striscia la Notizia e di portare in tribunale i responsabili del celebre tg satirico di Canale 5.

Alla base del caso ci sarebbe una puntata del programma televisivo andata in onda lo scorso mese di marzo. Il riferimento è nello specifico a una scenetta di poco più di un minuto nella quale un comico nei panni di Lucio Corsi mette in scena uno sketch connesso alla ormai celebre questione della strofa di "Altalena Boy" che aveva scatenato numerose polemiche qualche mese fa. A una donna rom con bambino che si avvicina per chiedere l'elemosina, il finto cantante risponde con delle manganellate, un'estremizzazione parodica del testo della canzone che a quanto pare ha fatto andare su tutte le furie la comunità rom.

A farsi portavoce del malcontento è ancora una volta l'artista di strada nonché attivista Rašid Nikolić, lo stesso che aveva per primo mosso delle critiche a Corsi per il testo di "Altalena Boy", chiedendogli di modificarlo.

"Non c’è satira, non c’è decostruzione del potere, è una normalizzazione della violenza razzista", affonda Nikolić, "abbiamo sporto denuncia legale presso la procura di Monza. Io sono parte in causa come singolo attivista e l’Ucri tramite il presidente Gennaro Spinelli come parte civile".

Per quanto concerne la vicenda della canzone di Corsi, invece, non c'è al momento in piedi nessuna battaglia legale."Abbiamo provato a cercare un dialogo", precisa l'attivista rom, "nel suo brano Altalena Boy del 2015, Corsi ha incluso la frase ‘C’è chi dice l’hanno preso gli zingari / E l’han portato in un campo rom’. Nonostante i tentativi di contatto e Pec da parte nostra, Corsi e il suo management hanno ignorato le richieste. Questo è un esempio di come molti artisti perpetuino gli stereotipi più dannosi sulla nostra pelle. Credo che Corsi se la sarebbe potuta cavare con delle scuse. Quando è venuto fuori l’argomento, in un’intervista ha semplicemente dichiarato ‘La musica può’".

E quello dei bambini rapiti dai rom è un argomento particolarmente sentito per l'attivista. "È l'accusa più mostruosa, non esiste un solo caso arrivato in tribunale di rapimento di bambini da parte dei rom", dichiara Nikolić.

"È una storiella nata per renderci lo spaventapasseri perfetto. Siamo utili all’educazione: ‘Se non fai il bravo arrivano gli zingari e ti portano via’. Un odio programmato per renderci indifendibili, per trasformarci in mostri", conclude l'artista di strada.

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