Rispettare gli spazi (e le passioni) del partner

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Rispettare gli spazi (e le passioni) del partner
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Le scrivo sulla vicenda del tifoso la cui fidanzata è gelosa del suo hobby. È una situazione che conosco bene. La mia passione per la Juventus è forte: vado a Torino 6-7 volte l’anno, sono un collezionista (ho fornito cimeli al JMuseum), sono azionista (partecipo a tutte le assemblee dei soci), in casa ho un piccolo museo a tema. Di recente ho scritto un libro sulla storia del club. Non ho solo questo che occupa le mie giornate: essendo un appassionato di storia politica partecipo a convegni e dibattiti (vado una ventina di volte l’anno a Roma), leggo tre quotidiani ogni giorno e sono abbonato a 5 riviste. Non tutte le mie fidanzate, in passato, comprendevano e accettavano. Io sono rispettoso del tempo altrui per cui chiedevo solo altrettanto rispetto per le mie passioni (che non erano «esclusive» ed «escludenti»: le mie donne con me hanno sempre viaggiato, ad esempio, e non verso lo stadio...). Ora a 59 anni non ho voglia di discutere ore, spiegare eccetera. Questi interessi ormai radicati - che mi hanno pure permesso di crescere, di imparare, di sviluppare belle amicizie - fanno parte della mia vita. Bisogna trovare la persona che sa vivere la relazione col giusto equilibrio. Io vedo la mia fidanzata 80-100 giorni l’anno, e funziona, garantisco. Cerco di trovare sempre i momenti per noi nei quali non ci sono partite eccetera in modo da non rompere le scatole. È un gioco di incastri anche con gli spostamenti, abitando in due città non vicinissime. Però si può fare tutto, se c’è organizzazione, affetto, voglia di venirsi incontro. Gli dica di scegliere la donna giusta...
Andrea-Grosseto

Caro Andrea, avere accanto una persona piena di interessi è sicuramente un’opportunità: più argomenti di cui parlare, più cose da imparare, più esperienze da condividere... Non tutte, necessariamente di comune interesse ma pur sempre degli spunti. Ma so per certo che noi donne abbiamo la capacità di trasformare i suddetti stimolanti spunti in insormontabili ostacoli in un batter di ciglio. Aspetti che la prossima riunione della Juventus si accavalli con il matrimonio della figlia della migliore amica della sua compagna e ne riparliamo.

In generale, poi, so che questa magnanimità concessa agli spazi altrui è tipica di una certa maturità, anagrafica ed emotiva. Quando si è più giovani si è voraci del tempo dell’altro e qualsiasi divagazione dal «noi» viene vissuta come una mancanza imperdonabile.

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