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Se il mondo stesse finendo...

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Se il mondo stesse finendo...
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«Se il mondo stesse finendo, vorrei essere accanto a te. Se la festa fosse finita, e il nostro tempo sulla Terra fosse finito, vorrei tenerti stretta solo per un po’». Quando mi sono state tradotte le parole di questa canzone, Die With A Smile, di Bruno Mars e Lady Gaga - sentita alla radio - mi sono messo quasi a piangere. Il mio nome è Espedito R., sono diventato cieco e assai vecchio e ho la “condanna” di essere ancora assai lucido (questa lettera, sotto dettatura, l’ha scritta mio nipote). Oggi la mia mente vive come in un film, rivendendo ciò che è stato. Tra gli incontri, il sorriso di lei, che chiamerò Mirella. Ho fatto il portalettere, di notte cantavo storie e poesie nei locali. Per anni lo stesso giro: la prima volta che le ho consegnato la posta, mi ha sorriso e quel sorriso mi ha trafitto, per sempre. Era la segretaria un politico. Un giorno a Mirella ho fatto la proposta di un caffè, poi un altro e un altro ancora, i sorrisi più belli, le confidenze passeggiando nel viale fiorato, eravamo attratti, connessi. Io sposato? Sì, lo ero; mia moglie è morta, non l’ho mai tradita, le ho voluto bene. Ma per anni, prima di andare a dormire, ho pensato all’altra donna. Dico ai giovani: seguite le ragioni del cuore, si vive una volta sola. La vecchiaia può diventare una lunga attesa fatta di rimpianti. Che da lassù mi perdonino, ma oggi se avessi davanti Mirella le direi: «Se il mondo stesse finendo, vorrei essere accanto a te...». Grazie per aver letto la mia piccola storia, di portalettere. ‎
Espedito R.

Beh Espedito, si è tenuto una donna per la sua seconda vita senza mai mancare di rispetto alla prima. Direi che, involontariamente, si è dato la situazione perfetta. Ha onorato la sua consorte fino all’ultimo, credo che oggi abbia il diritto di ripensare a chi vuole per riempirsi i giorni. I suoi attuali bilanci non feriscono più nessuno, come d’altra parte le sue scelte di allora. È stato bravo a non far soffrire sua moglie e a rimanere sui binari sui quali si era messo. Mi rincresce che la sua “resistenza” si sia trasformata in rimpianto.

Ma magari, se allora avesse optato per Mirella, la vostra storia si sarebbe trasformata in ciò in cui tendono a trasformarsi gli amori se sono gliene lasci tempo e modo: in qualcosa di infinitamente meno vibrante. Tutti gli inizi sono belli ma bisognerebbe fermarsi sull’uscio. Se allora avesse scelto Mirella, forse oggi non avrebbe nessuno a cui dedicare le parole di Die With A Smile.

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