Leggendo lo sfogo di Edoardo mi sono rivisto. Ma a parti invertite. Io sono il fratello minore e dalla dipartita di mia madre, mia sorella interagisce con me come fosse la mia tutrice. O sarebbe il caso di definirla badante: io ho 57 anni e lei 61. Lei è sposata con due figli e io single che ho sempre vissuto a casa con mia madre. Da quattro anni cioè da quando è mancata nostra madre mia sorella è apprensiva come non lo è mai stata neppure con i suoi figli. Deve sapere tutto ciò che faccio, dove vado, con chi vado al ristorante... Forse pensa di manifestare la sua “sorellanza” in quel modo, ma paradossalmente non lo fa con la tenerezza e la dolcezza tipica di una sorella ma con la classica distanza glaciale di una badante... appunto. Ha presente la signorina Rottenmeier del cartone Heidi? Ecco, l’empatia di mia sorella è esattamente di quello stile. Quindi ritornando alla lettera di Edoardo... ben venga un fratello che si prende cura della sorella purché avvenga con empatia, sensibilità e dolcezza. Perché le coccole non hanno una data di scadenza come lo yogurt!
FBP
Caro FBP, forse sua sorella ha semplicemente un’affettività brusca. Perché lei stesso dice che nei suoi confronti è talvolta protettiva come non lo è mi stata neppure con i suoi figli. O forse è arrivato il momento, per entrambi, di evolvere. Che non significa affatto perdervi ma cambiare quel tacito codice che ha regolato i vostri rapporti fin qui. C’è anche l’eventualità, infatti, che sua sorella sia tanto ruvida e sbrigativa nei suoi confronti per via del fatto che si è stancata di fare la sorella maggiore-mamma-badante di un uomo ormai adulto. E c’è l’eventualità che continui ad adempiere a questo compito perché lo considera un impegno che si è assunta tanto tempo fa e che ora, con la dipartita di vostra madre, non si sente di dismettere. Ma lei ha 57 anni e sua sorella 61: non esistono più il “piccolo” e la “maggiore”, come capirà bene. Forse è ora di cambiare registro e la scomparsa della sua mamma potrebbe paradossalmente aiutarla in questo. È sempre orrendo, a qualsiasi età, smettere di essere figli. Ma non è (solo) tremendo, a qualsiasi età, diventare adulti.
Purtroppo ha perso sua madre, è vero. Ma allora non si trasformi nel figlio di qualcun altro (di sua sorella, nella fattispecie). Provi a fare il fratello, forse anche lei avrebbe voglia (e diritto) di appoggiarsi alla sua spalla, ogni tanto.