
“Mio padre ebbe parenti deportati e uccisi dai nazifascisti. Sindaco, tolga il nome al teatro della sua città”.Ieri Alessandro Gassmann si è scagliato contro il sindaco leghista Andrea Cassani e il teatro comunale di Gallarate. La colpa del teatro intitolato a suo padre, Vittorio Gassmann, è quella di avere ospitato il “Remigration Summit” che ha raccolto numerosi esponenti della destra europea e non solo. Da qui la risposta di Giuseppe Cruciani che, durante l’ultima puntata della Zanzara, ha incalzato l’attore.
“Secondo voi sono più pericolosi gli antagonisti e quelli dei centri sociali che vandalizzano le città o un gruppo di persone sconosciute che si riuniscono legittimamente e dicono di essere contro l’immigrazione? Vi prego datemi una risposta!”, esordisce il conduttore dando la parola ai suoi ascoltatori. Il riferimento è ovviamente alla vicenda che ha coinvolto Gassmann e il sindaco leghista di Gallarate. La questione posta da Cruciani, a ben vedere, rimane di grande attualità. La sinistra mediatica e culturale, sempre attenta ai raduni altrui, è piuttosto vaga sui raduni illegali che coinvologono alcuni compagni rossi.
E la ramanzina di Gassmann è l’esempio perfetto. “Caro sindaco, leggo che nel teatro intitolato a mio padre nella vostra cittadina, ieri è avvenuta la riunione internazionale dei partiti di estrema destra europea (neo fascisti e nazisti). Se nelle sue intenzioni vi è quella di continuare a ospitare in un luogo di cultura, manifestazioni con slogan razzisti e illiberali, le chiedo di togliere il nome di mio padre al suddetto teatro. Mio padre ebbe parenti deportati e uccisi dai nazifascisti. Grazie”, ha commentato sui social l’attore italiano. La replica del sindaco non si è fatta attendere.
Vittorio Gassmann, “uomo di cultura eclettico che non ebbe mai paura di esternare la propria appartenenza politica e che come tutte le persone di valore, che hanno fatto la storia del nostro Paese, probabilmente non avrebbe combattuto con la censura aprioristica le idee altrui ma con la forza di idee più convincenti”, ha risposto il sindaco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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