
La nuova stagione estiva porta con sé cambiamenti importanti per le coste italiane: per il 2025, i prezzi di ombrelloni e lettini subiranno un rialzo medio del 4% rispetto all’anno precedente, con punte che raggiungono anche l’8%.
Le differenze tra Nord e Sud
Le spiagge del Nord e del Centro Italia presentano generalmente tariffe più elevate rispetto a quelle del Sud. Nei resort di lusso, infatti, si trovano servizi aggiuntivi come cabine private, ristoranti gourmet e aree VIP, che giustificano costi più alti. Ma quali sono le località italiane dove noleggiare un ombrellone e un lettino costa meno e quali quelle dove i prezzi raggiungono le cifre più alte? Conoscere l’andamento dei prezzi è fondamentale per scegliere con consapevolezza e evitare spiacevoli sorprese.
Gli aumenti
Come accennato per l’estate 2025, sono previsti aumenti nelle tariffe di molte località balneari italiane, con rincari che variano tra il 3% e l’8%. Nonostante ciò, la costa dell’Alto Adriatico e la Riviera Romagnola continuano a essere tra le zone più accessibili per affittare lettini e ombrelloni. Gli aumenti, tuttavia, vanno di pari passo con investimenti significativi nel potenziamento delle strutture e dei servizi. Località come Sottomarina, Caorle e Bibione, in Veneto, pur registrando ritocchi nei prezzi, hanno migliorato l’offerta per i turisti. Lo stesso trend si osserva anche lungo la Riviera Romagnola e in alcune aree della costa tirrenica, dove l’attenzione all’accoglienza e alla qualità dei servizi è sempre più centrale.
Quanto costerà una giornata al mare
Secondo i dati Codacons, nel 2024 il prezzo medio per affittare un ombrellone e due lettini in uno stabilimento balneare standard oscillava tra i 32 e i 35 euro al giorno. Per l’estate 2025 si prevedono aumenti contenuti, ma le cifre possono cambiare sensibilmente a seconda della zona e del grado di esclusività del lido. Le località più rinomate, soprattutto lungo le coste tirreniche e adriatiche del Nord, tendono a registrare le tariffe più elevate.
Ad esempio, in alcune spiagge del Lazio, i prezzi oscillavano tra i 20 e i 25 euro, mentre in località come Sabaudia si arrivava a 45-65 euro. In località più esclusive, come Gallipoli, i costi raggiungevano i 90 euro, mentre in alcune zone della Sardegna si toccavano i 120 euro.
Le spiagge di lusso
Le spiagge più esclusive possono comportare costi significativamente più elevati. Ad esempio, al Cinque Vele Beach Club di Marina di Pescoluse (Lecce), un gazebo con due sedute in prima fila nell'area "Exclusive" arrivava a costare 696 euro al giorno. Al Twiga di Forte dei Marmi, ora in fase di totale ristrutturazione, una tenda araba con letti king size e altri servizi costava 600 euro. Anche la spiaggia dell'Hotel Excelsior del Lido a Venezia presentava tariffe elevate, con una capanna in prima fila che arrivava a 515 euro al giorno.
Le località più care e quelle più economiche
Secondo un'indagine di Altroconsumo, Alassio in Liguria si conferma come la località più costosa, con una spesa settimanale per una postazione in prima fila che può raggiungere i 392 euro. Altre località con tariffe elevate includono Gallipoli (289 euro) e Alghero (239 euro).
Senigallia si distingue come la località più economica, con una spesa settimanale di 155 euro per la prima fila. Anche Lignano (164 euro) e Rimini (165 euro) offrono tariffe più contenute.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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