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"C'è troppo vento". La scelta per far decollare il volo: chi resta a terra

A causa del forte vento e dell'aereo troppo pesante, sei passeggeri sono stati invogliati a lasciare il posto

"C'è troppo vento". La scelta per far decollare il volo: chi resta a terra

Il volo AZ 227 che decolla da London City e atterra a Milano Linate è un volo di linea della nostra Ita Airways che impiega quasi due ore da partenza ad arrivo. Qualche giorno fa, però, sulla stessa tratta operata dall'equpaggio della compagnia tedesca German Airways è successo qualcosa di molto strano e per certi versi inedito: l'aereo era così pieno tra passeggeri, bagagli e carburante che, a causa del forte vento, doveva necessariamente essere alleggerito o non sarebbe potuto decollare.

La richiesta ai passeggeri

Erano le 13.45 ora inglese (14.45 in Italia) ma l'aereo decollerà soltanto tre ore più tardi: bisognava trovare sei volontari che scendessero con i loro bagagli per togliere un po' di peso in eccesso e consentire il viaggio in assoluta sicurezza altrimenti sarebbe rimasto a terra e non sarebbe mai potuto partire. La notizia, data da Repubblica, ha lasciato di stucco i passeggeri pronti al decollo che sono stati invogliati con un voucher da 250 euro da spendere per altre tratte se fossero scesi e si fossero offerti volontari. Per colpa del meteo, quindi, bisognava aspettare sei persone che si sorbissero i disagi venendo sistemati su quello successivo (da un altro aeroporto) oltre a dover ripetere anche le procedure di imbarco perché, oltre agli effetti personali sulle cappelliere, avrebbero ovviamente dovuto portare con sé anche i bagagli che avevano imbarcato in stiva.

Il peso in eccedenza

Come scritto dal quotidiano, il peso complessivo dell'aereo eccedeva di 500 chilogrammi dal momento che, in partenza, il velivolo avrebbe sorvolato in pieno la città di Londra ma anche per le condizioni meteorologiche rischiose lungo la rotta. Di sicuro, all'aereo non poteva essere tolto carburante né potevano essere eliminati soltanto i bagagli: l'unica soluzione era sperare in sei volontari che non avessero assoluto bisogno di partire con quel volo e si sobbarcassero i disagi per tutti gli altri. Dopo un po' di attesa, cinque uomini e una donna (probabilmente tra gli applausi collettivi), hanno abbandonato l'aereo e sono stati accompagnati in pullman in un altro scalo londinese, Heathrow, dove alle 18.50 sarebbe partito un altro volo con direzione Milano Linate.

Il decollo in ritardo

Per svolgere tutte queste operazioni sono state necessarie quasi due ore. Inizialmente l'equipaggio (su richiesta dei comandanti) cercava dieci volontari, poi ridotti a sei quando ci si era accorti che in condizioni di massima sicurezza sarebbe stato quello il numero definitivo e sufficiente. Scesi dall'aereo, il peso era finalmente quello corretto e alle 16.

42 ora di Londra, quindi quasi tre ore dopo l'orario originario di partenza, è avvenuto il tanto atteso decollo verso lo scalo milanese.

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