Authority: Ortis resta, arriva Capra da A2A

Authority: Ortis resta, arriva Capra da A2A

da Milano

Cambia la riforma dell’Autorità per l’energia: oggi dovrebbero essere presentati i nuovi emendamenti. Alessandro Ortis rimarrà al suo posto, ma il numero dei commissari aumenterà subito a cinque, dopo un lungo periodo, che risale al precedente governo e che dura fino a oggi, in cui formalmente i commissari dovevano essere cinque, ma di fatto continuavano a essere due. E la gestione dell’acqua resterà all’Ambiente.
Questo avrà un riflesso importante anche sulla vita di A2A, il gruppo milanese, infatti, potrebbe vedere cambiamenti al vertice, con l’uscita di Renzo Capra, oggi presidente del consiglio di sorveglianza, che andrebbe in uno dei tre posti di commissario dell’Authority oggi vuoti. Un segnale era già venuto settimana scorsa con il pesante attacco di Massimo Polledri, deputato della Lega Nord e capogruppo della commissione Attività produttive. «Qualcuno deve necessariamente compiere un passo indietro - aveva detto Polledri - e lasciare che A2A sviluppi la sua politica industriale nel Nord Italia e in Europa. Io credo che a compiere un passo indietro debba essere la vecchia gestione dell’Asm Brescia, a cominciare dal presidente dell’ex Asm, Renzo Capra». La gestione di A2A, infatti, è ostaggio del continuo scontro tra il consiglio di gestione, guidato dal milanese Giuliano Zuccoli, e quello di sorveglianza, capeggiato da Capra, che mette regolarmente in discussione le decisioni prese dal primo. Con il risultato che il titolo di A2A non ha fatto che precipitare in Borsa. «La Lega appoggia Zuccoli. Porre continui ostacoli alla gestione di A2A non ha senso: personalmente vedrei bene Capra all’Authority» aveva aggiunto Polledri. Secondo indiscrezioni, al vertice della sorveglianza di A2A dovrebbe andare un bresciano molto in vista della Lega.
Ieri, intanto, è stata presentata la nuova alleanza che vede la nascita di un nuovo gruppo con la fusione tra Acsm Como e Agam Monza, che avranno ciascuno il 24,8%, e con A2A che sarà il terzo azionista con una quota leggermente inferiore.

Zuccoli ha detto che sono in corso trattative anche con l’utility di Varese per un asse diretto con A2A, mentre si attende il risultato dei colloqui tra Hera, Enìa e Iride. Se dovessero fallire sarebbe possibile un’alleanza A2A-Enìa, come il Giornale ha anticipato nei giorni scorsi.

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