Quando lauto rovesciata ha finito la sua corsa contro un bar, piazza Italia a San Giuliano Milanese sembrava trasformata nel set di un film di guerra. Vetri infranti, sedie e tavoli rovesciati, segnali stradali divelti ma soprattutto 8 persone coperte di sangue che gridavano per il dolore e la paura. I feriti sono stati dirottati in cinque diversi ospedali, ma per uno di loro, un pensionato di 66 anni, non cè stato nulla da fare, mentre tutti gli altri sarebbero in condizioni non preoccupanti.
La tragica carambola ieri mattina verso 9.40 quando una Fiat Punto con a bordo tre ragazze di 20 anni usciva da via don Bosco, un senso unico, andando a finire contro una Kia Carnival, con a bordo due coniugi, in arrivo da via Marco Polo, un senso unico regolato da un stop. La Punto veniva speronata dalla monovolume, rovesciata sul fianco destro e scaraventata contro la gelateria «Le Meraviglie» che si trova proprio allincrocio. Limpatto ha mandato in frantumi una delle vetrate ma soprattutto falciato le 4 persone che stavano chiacchierando sul marciapiede. Salvo per miracolo invece Stefano Giovani, che insieme ai fratelli Luigi e Annalisa gestisce il bar. «Stavo salutando uno dei clienti ha raccontato più tardi quando con la coda dellocchio ho visto arrivare la macchina ribaltata, ho fatto un salto indietro e urlato, ma non sono riuscito a spostare gli altri».
Una scena terribile, gente a terra coperta di sangue, grida e lamenti. Le ragazze venivano aiutate a uscire dalla Punto, i feriti fatti sedere sulle sedie portate fuori dalla gelateria, mentre veniva lanciato lallarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri di San Giuliano Milanese, le prime ambulanze ma anche i vigili del fuoco perché, nellimpatto tra le due vetture, era anche stata danneggiata una condotta del gas di un condominio, poi messa in sicurezza. Il ferito più grave, Antonino Belisario, pensionato di 66 anni, veniva operato durgenza, ma lintervento dei medici non riusciva a salvargli la vita.
Un altro tragico incidente, ieri intorno alle 13 allincrocio tra via Arbe e viale Marche a Milano, è costato la vita a Giovanni Bosoni, 27 anni, dipendente del Giornale.
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