Autogrill, Benetton prevede il ritorno al dividendo

Il vulcano islandese non spaventa Autogrill. Se il blocco degli aeroporti si risolverà in pochi giorni non ci saranno effetti rilevanti sul fatturato grazie alla diversificazione del gruppo per aree geografiche e per attività. Il 2010 si mostra in crescita e il presidente Gilberto Benetton si sbilancia preannunciando il ritorno al dividendo. La famiglia trevigiana, che controlla Autogrill attraverso Schema 34 (59,28%), guarda anche all’energia, settore in cui potrebbe entrare attraverso GreenPower, la controllata Enel che si prepara al debutto in Borsa, anche se Gilberto Benetton dice che è «prematuro parlare di un vero interesse». L’occasione per le affermazioni è stata l’assemblea dei soci: per il secondo anno consecutivo Autogrill rinuncia al dividendo «per continuare la politica di riduzione del debito», ma vede un ritorno alla cedola nel 2011. «Tutto sta andando meglio del 2009», dice il presidente di Autogrill agli azionisti chiamati ad approvare il bilancio (chiuso con un utile netto di 37 milioni).
Il primo trimestre è stato in crescita «abbastanza importante» per fatturato e per margini. Negli Usa la ripresa è guidata da un ritorno del traffico business.

La nube di cenere è stato un evento «imprevisto», commenta l’ad Gianmario Tondato, e «valutarne l’impatto è prematuro». «Io spero - ha aggiunto Benetton riferendosi al blocco del traffico aereo - che tutto si risolva in qualche giorno. Finora non c’è nessuna preoccupazione». Ieri il titolo ha ripreso fiato (+1,66% a 9,2 euro).

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