Le auto ibride plug-in più economiche del 2023

Una pratica guida che introduce alle auto ibride plug-in più economiche, ma in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze

Le auto ibride plug-in più economiche del 2023

Le auto ibride sono ormai una realtà più che affermata nel vasto e variegato settore automotive, anche se risulta d’obbligo fare un’importante distinzione tra auto mild hybrid (o ibride leggere), full hybrid e auto ibride plug-in.

Come funziona l’ibrido plug-in

Tra i tre tipi di powertrain ibridi precedentemente elencati, le ibride plug-in sono sicuramente le più sofisticate, ma anche le più costose, perché combinano un motore termico (benzina o diesel) con uno o più motori elettrici alimentati da un pacco batterie. La cosa più interessante è che queste batterie possono essere ricaricate alla spina, ovvero tramite un cavo, proprio come succede con le elettriche “pure”, permettendo così di viaggiare in modalità 100% elettrica per alcune decine di chilometri. Quando gli accumulatori si scaricano, è invece possibile viaggiare sfruttando esclusivamente la potenza del motore termico, eliminando così la cosiddetta “ansia da ricarica”.

Gli incentivi per le auto ibride

Una informazione importante di cui tenere conto riguarda gli incentivi 2023 (conosciuti anche con il nome di Ecobonus), elargiti dal Governo per l’acquisto di una nuova vettura che rientra nella fascia di emissioni di CO2 compresa fra 21 e 60 g/km. Questa fascia è dedicata appunto alle auto ibride plug-in che possono godere di uno “sconto” sul prezzo di listino che può raggiungere i 4.000 euro con rottamazione e 2.000 euro senza rottamazione.

Quali sono le elettriche plug-in più economiche?

Il successo delle auto ibride ricaricabili alla spina sta vantando una crescita esponenziale, infatti basti pensare che nel 2022 le auto ibride distribuite nella nostra penisola hanno sfiorato le 455.000 unità (esattamente 454.989).

Come anticipato in precedenza, le auto ibride plug-in sono in media più costose di un’auto “tradizionale” o con un altro tipo di motore ibrido. Per questo motivo abbiamo deciso di stilare una classifica delle auto ibride Plug-in più economiche del 2023, ovvero le auto ricaricabili alla spina che costano meno sul mercato italiano, elencando le loro caratteristiche e pregi.

Renault Captur E-Tech

Captur

Giunta alla seconda generazione, il B-SUV Renault Captur condivide sfrutta l’ormai famosa piattaforma CMF-B condivisa con altri modelli dell’Alleanza Renault-Nissan, come la quinta generazione della Renault Clio e il SUV Nissan Juke. Il powertrain ibrido ricaricabile Renault Captur E-Tech abbina un motore a benzina 1.6 litri 4 cilindri da 91 CV a due propulsori elettrici rispettivamente da 67 CV e 34 CV, per una potenza complessiva di 160 CV. Le unità elettriche sono alimentate da una batteria agli ioni di litio da 9,8 kWh che garantisce un’autonomia in elettrico per il ciclo WLTP dichiarata pari a 65 km in ambito urbano che diventano 45 km se si opta per percorsi extraurbani. Il powertrain è gestito da una trasmissione automatica multi-mode E-Tech, mentre la trazione è sulle ruote anteriori.

Questa generazione della Captur può contare su una maggiore lunghezza di 11 cm, raggiungendo così un totale di 4,23 metri, mentre il passo è aumentato di ben 3 cm. Tutto questo giova all’abitabilità interna, inoltre la vettura può contare su un ampio vano bagagli che raggiunge i 1.300 litri se si abbattono i sedili posteriori. Ricca la dotazione tecnologica e in particolare l’offerta di sistemi ADAS di livello 2. Gli allestimenti disponibili sono stato battezzati Techno, Rive Gauche e Engineered. Il listino ufficiale parte da 34.800 euro.

MG EHS 1.5 T-GDi

mg

Una delle vetture ibride plug-in più economiche del mercato è il SUV di segmento D MG EHS, del “rinato” marchio inglese MG, ora sotto l’orbita del colosso cinese SAIC dal 2007. Derivata dalla versione termica M HS lanciata nel 2018, questo D-SUV ricaricabile alla spina è spinto da un 4 cilindri turbo benzina da 1,5 litri abbinato ad una unità elettrica, per una potenza complessiva di 258 CV. L’unità elettrica è alimentata da una batteria da 16,6 kWh che assicura alla vettura un’autonomia di oltre 50 km in modalità 100% elettrica.

La EHS è disponibili in due allestimenti denominati Comfort e Luxury che includono nella propria dotazione di serie una lunga serie di accessori e dispositivi, tra cui spiccano i sistemi di sicurezza e di aiuto alla guida. Il prezzo di listino di questa MG parte da 35.850 euro.

Opel Astra 1.6 PHEV

Opel Astra

Totalmente rinnovata nell’estetica e nei contenuti, l’ultima generazione della Opel Astra rappresenta uno dei modelli simbolo della Casa del fulmine, inoltre ora sposa anche una sofisticata tecnologia ibrida plug-in, frutto degli ultimi ingenti investimenti del Gruppo Stellantis. Il powertrain di questa versione PHV abbina un motore 1.6 litri turbo benzina ad un motore elettrico sincrono a magneti permanenti, il tutto gestito dal cambio automatico AT8. Troviamo ben 2 livelli di potenza: 179 CV, per le versioni Edition e GS, e ben 225 CV, esclusivamente per l’allestimento Gse.

Di sicuro impatto lo stile della vettura, caratterizzato da forme squadrate e linee tese. L’abitacolo è minimal e dalla forte impronta tecnologia. La plancia risulta dominata attuale generazione da un doppio display ricurvo che comprende sia la strumentazione 100% digitale e altamente settabile che l’impianto di infotainment capace di gestire la maggior parte delle funzioni dedicate al confort, alla sicurezza, all’intrattenimento e alla connettività. Come da tradizione non manca una lunga lista di dispositivi di ausilio attivo alla guida. I prezzi di listino partono da 39.050 euro.

Kia Ceed Sportswagon 1.6 GDI DCT PHEV

Kia

Chi desidera una station wagon moderna, equipaggiata con un propulsore plug-in e ovviamente non troppo costosa, può contare sulla terza generazione della Kia Ceed Sportswagon, forte di un vano bagagli che può raggiungere i 1.600 litri abbattendo il divano posteriore. Questo modello offre una gamma molto semplice e per niente articolata, infatti esiste un unico allestimento disponibile, ovvero quello "Style" che comunque risulta ben equipaggiato, offrendo un buon numero di accessori di serie e soprattutto una lista di ADAS piuttosto completa. La meccanica abbina un 1.6 litri a iniezione diretta aspirato ad un motore elettrico, il tutto gestito da un cambio doppia frizione a sei marce e alimentati da una batteria da 8,9 kWh che consente un’autonomia in elettrico fino a 57 km in città. Il prezzo di listino parte da 39.250 euro.

Jeep Renegade 4Xe

Renegade

Tra i modelli plug-in più gettonati troviamo senza ombra di dubbio la Jeep Renegade 4Xe, inoltre è anche uno tra i più compatti e meno costosi a poter vantare la trazione integrale. La meccanica abbina un 1.3 turbo a benzina collegato all’asse anteriore e un motore elettrico al posteriore, in questo modo si ottiene una trazione su tutte e quattro le ruote.

In gamma esistono due livelli di potenza, si parte dalla versione con 190 CV e si arriva alla più potente con 240 CV. La batteria da 11,4 kWh consente un’autonomia in elettrico di circa 44 km. Prezzi da 42.999 euro.

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