Autotorino si appresta a chiudere il 2025 “con un bilancio positivo a tutto tondo”: 2,85 miliardi di fatturato, in crescita del 5% sul 2024, e 82.200 vetture vendute. Il perimetro commerciale resta fortemente italiano – 78.500 auto consegnate nel Paese, con un +5,8% – ma l’anno segna anche un passaggio simbolico: 3.700 unità vendute nella prima filiale estera, a Varsavia, che inaugura l’espansione internazionale del gruppo.
Il contesto di mercato
Il tutto dentro un contesto che, per l’automotive, resta complesso: il mercato italiano viene descritto “in linea con il 2024 (1,5 mln di immatricolazioni previste) ma ancora lontano dalle performance del 2019 (-18%)”. In questo scenario, Autotorino punta sulla relazione con i clienti – 180.000 complessivi, includendo anche chi ha usufruito dei servizi di manutenzione – e su una catena di valore che vede l’after-sales come contributo rilevante: 830.000 ore lavorate in officina e un fatturato di 250 milioni, anche qui in crescita del 5% sul 2024.
Investimenti all'ordine del giorno
Al centro del 60° anniversario c’è però soprattutto una parola: investimento. Nel 2025 l’azienda mette a terra 102,5 milioni di euro, “ripartiti tra diversi progetti per la crescita aziendale come lo sviluppo di piattaforme digitali, l’acquisto di nuovi immobili, acquisizioni e interventi di aggiornamento ed efficientamento delle sedi territoriali”. Un’impostazione che accompagna anche l’evoluzione del modello “All Inclusive” dei servizi alla mobilità: 2 clienti su 3 finalizzano l’acquisto con uno strumento finanziario direttamente in showroom; 1 su 2 sceglie una o più tutele assicurative (51,6%) o estende la garanzia del veicolo (53,9%). La dimensione “people” resta un pilastro dichiarato dei risultati. Nel 2025 Autotorino eroga 3 milioni di euro per il premio aziendale e per misure a sostegno delle famiglie dei collaboratori, tra cui il “Bonus Bebè” dedicato ai neogenitori – “dall’istituzione nel 2023, sono 202 i figli nati ‘in azienda’” – e “Family Care”, a supporto delle famiglie con figli minori in caso di decesso di un genitore collaboratore. Iniziative che vengono confermate anche per il 2026. Sul fronte riconoscimenti, arriva anche la certificazione ‘Top Employers Italia 2025’, indicata come unico dealer automotive riconosciuto nell’anno per gli standard nelle attività di risorse umane.
Traguardi e obiettvi
“La grande comunità di Autotorino si è ritrovata per l’incontro annuale, occasione in cui condividere in modo trasparente traguardi e obiettivi, ma soprattutto per respirare il piacere di incontrare di persona quei colleghi con cui si collabora connessi da diverse regioni e, ora, anche dalla Polonia, dove stiamo realizzando risultati positivi e soddisfacenti. – commenta Plinio Vanini, Presidente Autotorino – È questa la nostra forza: non siamo solo un’azienda grande, siamo un’azienda unita. Non a caso il tema della convention aziendale di quest’anno, e di questo 60° anniversario, è stato ‘NOI’: siamo arrivati fin qui, e continueremo il nostro percorso, sentendoci una cosa sola, una squadra. Non solo tra di noi, ma anche con i nostri partner e soprattutto, con i nostri clienti".
La strategia del gruppo
Una strategia che, nelle parole del management, prova a intercettare un equilibrio nuovo del settore. “In questi anni di grandi cambiamenti, nel settore si sta definendo il punto di equilibrio – ha dichiarato Stefano Martinalli, Direttore Generale di Autotorino – Noi continuiamo a impegnarci e a farci riconoscere dai clienti per l’ampiezza e la personalizzazione delle proposte dei servizi di mobilità e di prossimità, e dai costruttori per la modalità fidelizzante con cui coccoliamo il cliente nella fruizione del loro prodotto. I risultati di quest’anno confermano l’impegno con cui tutti i collaboratori di Autotorino interpretano con passione, rigore, disciplina i nostri valori e modello di business.” Nel 2025, inoltre, crescono offerta e presenza: i Gruppi Automotive rappresentati diventano 11 (erano nove nel 2024) e si aggiungono quattro nuove sedi nel cremonese, “a seguito dell’acquisizione perfezionata lo scorso primo dicembre”. Partono anche due direttrici che aprono “nuove prospettive”: la sede di Varsavia, primo passo internazionale, e la start-up ATFlow dedicata all’importazione e alla distribuzione di veicoli in Italia. Sul fronte compliance e certificazioni, il gruppo riceve l’Excellence Certificate di IMQ per il raggiungimento su tutte le sedi delle certificazioni ISO su qualità, ambiente e sicurezza sul lavoro, e anche della UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere.
L'imporanza delle persone
“In questi sessant’anni abbiamo fatto molta strada, ma soprattutto abbiamo sviluppato le basi dei traguardi di oggi e di domani" – conclude Mattia Vanini, Vicepresidente Autotorino – “Non è solo storia, perché ogni giorno continuiamo a prepararci al futuro e alle sue sfide, evolvendoci per mantenere competitività e qualità nelle proposte di mobilità dedicate ai clienti. Per questo continuiamo a consolidare la capillarità territoriale in Italia e la relazione con i partner storici; al tempo stesso siamo attenti a cogliere opportunità anche fuori dai confini nazionali e ad allargare l’offerta di brand e servizi, nonché a favorire la crescita professionale della squadra. La ricetta per vincere queste sfide non è un segreto: sono le persone, perché il futuro non lo si costruisce da soli, ma in 3.400“ Anche qui, i numeri raccontano una struttura che investe su competenze e trasformazione: l’Autotorino Academy sviluppa 2.
060 giornate di formazione dedicate a una squadra con età media di 38 anni (per un terzo under 30), mentre la Divisione Innovazione lancia i percorsi di AI Pills, già fruiti da 500 persone in 90 ore di attività, con “oltre 100 nuove ore” programmate nel primo semestre 2026 per ampliare la platea.