Così Mercedes si prende cura della storia

I centri specializzati nella conservazione e nell’assistenza di modelli storici di Mercedes-Benz e dei suoi marchi precedenti, in un arco temporale compreso tra il 1886 e i primi anni 2000, dall’autunno apriranno le porte a tutti i collezionisti e gli appassionati

Così Mercedes si prende cura della storia
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La leggenda continua. Quella della 1000 Miglia che proprio in queste ore ha riacceso i motori per un’altra maratona storica attraverso l’Italia. Ma riavvolgendo il nastro dei ricordi non si puó non tornare a settant’anni fa. Al 1955, un anno memorabile per Mercedes che con una 300 SLR entrò nella leggenda: Stirling Moss al volante e il suo copilota Denis Jenkinson sulla vettura che portava il numero 722 segnarono un record di velocità che rimane nella storia della competizione, completando la gara in 10 ore 7 minuti e 48 secondi mentenendo una media incredibile di quasi 160 km/h. E battendo un compagno di squadra come Manuel Fangio.
Tempi storici entrati nel DNA di Mercedes Benz Italia che proprio in occasione della partenza della 1000 Miglia a Brescia ha presentato i primi due Mercedes-Benz Classic Partner italiani, centri specializzati nella conservazione e nell’assistenza di modelli storici di Mercedes-Benz e dei suoi marchi precedenti, in un arco temporale compreso tra il 1886 e i primi anni 2000, che dall’autunno apriranno le porte a tutti i collezionisti e gli appassionati.

Mercedes

Auto d’epoca che sono simbolo di storia, di cultura e di eleganza che va al di là del tempo, e attorno a loro abbiamo creato il nostro business, un network internazionale che comprende non soltanto auto da vendere e da acquistare ma anche un museo, una comunicazione apposita, un archivio storico, classic car trading, merchandising e molto altro”, spiega Marcus Breitschwerdt Ceo Mercedes Benz Heritage a Soccarda. “È difficile posizionare e vendere auto nuove per il prezzo che hanno raggiunto, non è cosi per le auto classiche che hanno un mercato di appassionati in costante crescita anche in Italia”.
ALe emozioni, insomma, non hanno limiti di età, nemmeno nel nostro Paese: “Gli italiani hanno sempre amato le auto, soprattutto Mercedes, come Gina Lollobrigida, Rodolfo Valentino, Marcello Mastroianni e oggi delle Stelle tricolore fanno parte 400mila Mercedes con oltre 20 anni, 280mila youngtimer e 115mila oldtimer. Un potenziale non soltanto di passione ma anche di auto storiche e a tutti gli appassionati dell’heritage sono rivolti i due primi Classic Partner italiani, Bonera di Brescia e Rossi di Perugia, che hanno alle spalle la stessa passione e che avranno il compito di offrire soluzioni su misura per la manutenzione, la riparazione, il restauro e la fornitura di ricambi, ma anche di trasformarsi in una vetrina affidabile e certificata per l’acquisto di vetture youngtimer e oldtimer creati nei 140 anni della storia del nostro marchio”, spiega Marc Langenbrinck, Presidente e CEO Mercedes-Benz Italia.

“Ma il mondo delle auto d’epoca rappresenta un investimento che va ben oltre il semplice valore economico. Significa conservare nel tempo e nella memoria importanti testimonianze culturali e sociali, esprimendo valori come il design, l’eccellenza meccanica e la perizia artigianale dei mestieri”.

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