Automotive

Giulia SWB by Zagato, esemplare unico

La tanto attesa Giulia GTV Coupè è arrivata, ma non in serie. 540 cv e cambio manuale

Giulia SWB by Zagato, esemplare unico

Correva l’anno 2018 e durante il Capital Market Days, un ancora positivo ed energico Sergio Marchionne presentava le slides relative ai futuri modelli sportivi che il brand del biscione sarebbe andato a presentare negli anni successivi. Tra i vari render e le immagini digitali di anticipazione, fu impossibile non notare la silhouette di una filante coupè sportiva con il muso Giulia e sole tre porte. Si trattava della tanto attesa coupè a trazione posteriore, con V6 biturbo su base Giorgio, ovviamente in grado di ereditare la celebre sigla “Giulia GTV”. Purtroppo, sappiamo tutti come andò a finire, tra le evoluzioni di FCA, la pandemia da Coronavirus e gli stringenti piani di fusione con PSA per formare l’attuale Stellantis. Quel progetto cadde nel dimenticatoio, un po’ per mancanza di fondi e (lasciatemelo dire) anche per una certa mancanza di coraggio nell’osare al di fuori dell’ordinario. Almeno fino ad oggi…

Il tripudio della sportività di Alfa Romeo

Ci ha perciò pensato Zagato a coronare i sogni di una vastissima cerchia di appassionati di Alfa Romeo (e di auto, in primis) con questo fantastico esercizio. Con il benestare di Alfa Romeo stessa, la celebre carrozzeria milanese ha raccolto i desideri di un facoltoso collezionista tedesco (conosciuto sui social con il nome di Muc.Collector) che ha deciso di voler realizzare un esemplare unico, su base Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, ma con la tipica linea di Zagato e con carrozzeria coupè, commemorando tra l’altro i 100 anni di collaborazione con Alfa. Dal 2021 perciò, Zagato assieme ad Alfa Romeo e allo stesso cliente, si sono messi a lavorare su questo prodigio italiano, presentato al mondo intero nella giornata di oggi, Martedì 20 novembre. Il progetto è partito dalla piattaforma Giorgio (link all’approfondimento) con le apposite modifiche della Giulia Quadrifoglio, a cui è stato accorciato il passo di circa 12 cm (da qui la sigla SWB, Short Wheelbase) e di 14 cm lo sbalzo posteriore. Più compatta quindi della berlina da cui deriva, con soli due posti, a cui però sono stati aggiunti gli affinamenti meccanici fino ad oggi destinati alla sola Giulia GTAm. Partendo infatti dal motore, il celebre 2.9 V6 biturbo da 510 CV è stato portato a 540 Cv e 600 Nm di coppia massima ma, chicca delle chicche, è stato abbinato al cambio manuale a sei marce (rinforzato) che era invece disponibile sulla sola Quadrifoglio.

Un abbinamento unico, perciò, quello del motore GTAm e del cambio manuale, la cui coppia verrà sempre trasferita sull’assale posteriore. Impianto frenante maggiorato con dischi carboceramici e importante riduzione di peso (non è stato dichiarato alcun valore), come si può facilmente intuire dai pannelli della carrozzeria che sono stati interamente realizzati in fibra di carbonio verniciata. Il tetto è stato lasciato volutamente color carbonio, a contrasto, proprio come sulla Zagato SZ del ’91, i cui rimandi sono anche presenti nel frontale, con i nuovi gruppi ottici (visibilmente ereditati da Alfa Romeo Tonale) con il motivo a tripla onda. Dal punto di vista delle linee, viene riconfermata la scuola Zagato abbinata al Centro Stile Alfa Romeo e alla mano di Alejandro Masonero, con forme pulite e marcate al tempo stesso, eleganti e sportive. Il cofano, incernierato frontalmente, appare molto lungo e basso, mentre nel retro si ritrova la celebre “coda tronca” dell’atelier milanese, un chiaro rimando alla SZ Codatronca del 1960 o alla TZ4. Nella zona inferiore si presenta l’enorme estrattore in carbonio che ingloba la coppia di terminali Akrapovic centrali ereditati dalla GTAm. Non sono stati però divulgati dati circa le prestazioni e nemmeno informazioni riguardanti il prezzo, verosimilmente superiore al milione di euro data l’esclusività e la ricercatezza della vettura.

Solo uno, infatti, l’esemplare ad oggi prodotto ma, con ogni ipotesi, numerosi collezionisti chiederanno maggiori informazioni alla carrozzeria Zagato per condividere nel proprio Garage un pezzo da collezione di questo tipo.

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