WEC, a Maranello la Ferrari si prepara per la 24 ore di Le Mans

Inizia il conto alla rovescia per la gara più dura dell’anno

WEC, a Maranello la Ferrari si prepara per la 24 ore di Le Mans
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Inizia il conto alla rovescia per la gara più dura dell’anno che si svolgerà a metà mese sul circuito de La Sarthe. Auto, meccanici, tecnici e piloti hanno bisogno di seguire un rigido protocolo se vogliono arrivare alla fine. In Ferrari, le auto rientrate presso la sede del racing partner AF Corse alla fine del round di SPA sono quasi pronte. Per i tecnici, circa una quarantina, si è trattato di fa passare le 499P in un processo composto da sei fasi principali: smontaggio, le vetture vengono completamente smontate fino al telaio. Ogni vettura è composta da oltre 3 mila parti, che vengono accuratamente controllate. Le Hypercar possono percorrere fino a 9 mila chilometri con le stesse componenti, ma prima di gare come la 24 Ore di Le Mans, fino al 70% dei componenti può essere sostituito.

Controllo: ogni parte viene ispezionata nei reparti specifici. Rimontaggio: le vetture vengono assemblate nuovamente. Fire-Up: controllo statico con azionamento di motore, trasmissione e batteria. Set-Up: prima messa a punto, poi finalizzata in pista in base alle condizioni del tracciato e del meteo. Scannerizzazione: verifica finale del corretto montaggio tramite strumenti avanzati, assicurando il rispetto dei parametri FIA.

Mentre le Hypercar 499P si trovano nelle mani dei tecnici di AF Corse, a Maranello, si svolgono incontri preparatori, dove ingegneri e tecnici analizzano i dati raccolti nei test precedenti e nei simulatori, integrando i feedback dei piloti. Le riunioni principali sono: il "Build" e il "Pre-Event", seguiti da un incontro in pista prima delle prove libere. Fase "Build": Questa riunione tecnica si tiene circa venti giorni prima della gara e determina vari aspetti della costruzione della vettura, come la configurazione aerodinamica e del sistema frenante, specifiche dei software e cablaggi. Fase "Pre-Event", 8 giorni prima, vede allo stesso tavolo circa 40 ingegneri che coprono vari aspetti come configurazione aerodinamica, attivazione del 4WD, scelta degli pneumatici e consumo di energia, con lo scopo di condividere informazioni cruciali per la gara.

Subito dopo la gara di SPA, si è provveduto ad analizzare le componenti dei motori termico ed ibrido per determinarne l'affidabilità. Le Mans è noto per mettere sotto stress la power unit, questo richiede valutazioni specifiche sulla lubrificazione del motore e massima potenza in sezioni cruciali del circuito. Simulatore: fondamentale per ottimizzare il set-up della vettura in base al tracciato. Gli ingegneri lavorano per trovare il giusto equilibrio tra carico aerodinamico e resistenza. La Sarthe rappresenta un circuito ad "alta efficienza" dove ogni minima variazione può influire significativamente sulle prestazioni.

Ultima fase del team, nei due giorni precedenti le prove libere, il lavoro di preparazione viene condiviso con l'intera squadra, inclusi i piloti, per confermare o aggiornare le strategie di gara, definendo la miglior traiettoria e il set-up ottimale della vettura.

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