Claudio De Carli
«Quando vedo che certa gente ne approfitta per allungare i tempi processuali, e si mettono a soqquadro le leggi...», Paolo Pettinaroli, presidente del Comitato 8 ottobre, è amareggiato, la riapertura del processo di Appello per la strage di Linate non gli dice niente di buono. Un processo aperto in perfetto orario, poi interrotto e nuovamente ripreso. Era iniziato con la requisitoria del sostituto procuratore generale Salvatore Sinagra relativa allappello presentato dai legali del controllore di volo Paolo Zacchetti, del dirigente Vincenzo Fusco, condannati in primo grado con rito ordinario a 8 anni di reclusione, dellex amministratore delegato Enav, Sandro Gualano, e del responsabile del sistema Milano, Francesco Federico, condannati invece a 6 anni e mezzo.
Ma il procedimento è stato poi interrotto a metà mattina per riprendere il processo di secondo grado con rito abbreviato a carico dellex direttore Enav Fabio Mazzocca che non aveva chiesto il patteggiamento ed era stato condannato in primo grado a 4 anni e 4 mesi. Labbreviato era stato chiesto anche da Santino Ciarniello, direttore servizio traffico Enav, Raffaele Perrone, responsabile Cav di Linate e Nazareno Patrizi, responsabile gestione regionale Enav, tutti condannati, dopo patteggiamento, a 3 anni. Erano andati invece assolti i dipendenti Sea Antonio Cavanna e Giovanni Grecchi, oltre al funzionario Enav Sandro Gasparrini. Contro la loro assoluzione si è appellato il pm Celestina Gravina. Un andamento curioso. Il collegio avrebbe dovuto valutare se nei confronti di Cavanna, Grecchi e Gasparrini scattava la norma di inappellabilità prevista dalla legge Pecorella. Pochi minuti dopo le tredici, la Quarta corte dAppello ha ritenuto qualificata limpugnazione da parte del pm, precisando che la legge Pecorella ha introdotto il divieto per limputato e il pm di appellare le sentenze di proscioglimento, riservando tuttavia la possibilità del ricorso per Cassazione che può essere convertito in appello: «La sentenza impugnata - hanno spiegato i giudici-, non è di mero proscioglimento, ma contemporaneamente di condanna di un imputato e di assoluzione di altri, per reati commessi in cooperazione colposa» Di conseguenza si procederà al giudizio dappello non solo per Mazzocca, ma anche nei confronti di Cavanna, Grecchi e Gasparrini, assolti in primo grado.
«Non ho nulla contro la Gravina - precisa Pettinaroli -. La legge non è un fattore meccanico ma uninterpretazione del diritto». «Non cè stata unitarietà di esposizione», ha commentato la difesa.
Per quanto riguarda il processo ordinario, durissima la requisitoria contro Gualano, nel pomeriggio più breve quella su Zacchetti. Sullo sfondo il radar mancante e i due piloti tedeschi, periti nel disastro. Lordinario riprende il 26 aprile, labbreviato il 9 maggio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.