Cucinelli nel mirino, l'accusa: aggira le sanzioni sulla Russia. L'azienda: pieno rispetto delle regole

Morpheus Research ha pubblicato un report su ipotetici comportamenti scorretti della multinazionale umbra. La replica del gruppo di abbigliamento di lusso: "Valutiamo azioni legali a tutela della nostra reputazione"

Cucinelli nel mirino, l'accusa: aggira le sanzioni sulla Russia. L'azienda: pieno rispetto delle regole
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Morpheus Research mette nel mirino Brunello Cucinelli. La società, fondata da un gruppo di analisti che ha come obiettivo quello di denunciare comportamenti scorretti sui mercati finanziari, ha pubblicato un lungo report sulla società del lusso italiana, accusata di violare le sanzioni contro la Russia e di attuare una politica di "sconti aggressivi" per smaltire un "magazzino gonfio" che rischia "di indebolire il posizionamento esclusivo del marchio". Morpheus, che ha svolto un'indagine di oltre tre mesi su Cucinelli, ha assunto una posizione ribassista sul titolo, crollato in Borsa del 13% dopo la pubblicazione del report.

In Piazza affari da giorni gli analisti discutono delle critiche mosse contro Cucinelli, critiche a cui l’azienda aveva risposto con un lunga e dettagliata lettera di precisazione e che l’ad del gruppo, Luca Lisandroni, al Financial Times aveva successivamente smontato bollandole come infondate. Alla luce di questo nuovo attacco Brunello Cucinelli "conferma con fermezza il pieno rispetto delle regole comunitarie in merito all'attività nel mercato russo" ed esclude "qualsiasi ipotesi su un utilizzo del mercato russo per la riduzione del magazzino e lo smaltimento delle rimanenze". Così la società risponde in una nota alle accuse di Morpheus aggiungendo che "sta valutando azioni legali a tutela della sua reputazione e degli interessi di tutti i suoi stakeholder".

Il report si apre ricordando le accuse dell'hedge fund Pertento Partners, apparse qualche giorno fa sul Financial Times, secondo cui Cucinelli continua a operare in Russia in violazione delle sanzioni Ue sui beni di lusso e la risposta data sullo stesso giornale dal ceo, Luca Lisandroni, secondo cui i negozi russi di Cucinelli sono chiusi e le vendite, diminuite dal 9% del 2021 al 2%, sono conformi alle sanzioni Ue, che vietano di commerciare beni del valore superiore ai 300 euro.

"La nostra indagine, durata oltre tre mesi e che ha coinvolto interviste con ex dipendenti e partner di Cucinelli, un'analisi approfondita dei dati commerciali e visite ai negozi russi di Cucinelli, mette in dubbio le affermazioni di Cucinelli e rivela che Cucinelli ha ingannato gli azionisti", afferma Morpheus Research. Per gli analisti la griffe "continua a gestire diversi negozi a Mosca con un'ampia offerta di articoli a prezzi che superano di gran lunga quelli dei concorrenti diretti".

Inoltre Cucinelli avrebbe "fatto ricorso a sconti aggressivi per gestire un magazzino gonfio che surclassa di gran lunga quello dei concorrenti diretti, con articoli che finiscono in negozi come TJ Maxx, rischiando di indebolire il posizionamento esclusivo del marchio". Morpheus evidenzia come il titolo Cucinelli venga "scambiato a circa 46 volte gli utili del prossimo anno, un multiplo superiore a quello di qualsiasi altro competitor del lusso, nonostante il rallentamento della crescita del fatturato, i margini operativi medi e la crescente concorrenza di competitor come Khaite e The Row, che registrano tutti una crescita a tre cifre". Infine la modalità di contabilizzazione dei costi "significativi e crescenti" degli affitti, che vengono capitalizzati, permette di evitare una riduzione del 36% dell'ebitda rispetto al dato contabile.

"Il presidente Cucinelli discute spesso del concetto di sostenibilità morale, soffermandosi anche su come 'bisogna vivere con onestà'. Nello spirito di questa etica, crediamo che gli azionisti meritino maggiore onestà per quanto riguarda le attività russe di Cucinelli e la gestione delle scorte", afferma nelle conclusioni Morpheus Research, enfatizzando come "nonostante le sue virtù, Cucinelli sembri aver palesemente violato la legge europea continuando a vendere beni di lusso di altissimo valore in Russia".

Morpheus invita quindi gli investitori a "valutare attentamente" le affermazioni di Cucinelli sulla riduzione delle esportazioni in Russia e paventa il rischio che la "continua e apparente espansione" dell'export possa "essere un tentativo di compensare problemi più profondi all'interno dell'azienda, tra cui l'aumento vertiginoso delle scorte"

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